Roma, Giubileo, fondi con Irpef dei romani: 50 milioni subito disponibili

Roma, Giubileo, fondi con Irpef dei romani: 50 milioni subito disponibili
di Fabio Rossi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Agosto 2015, 05:41 - Ultimo aggiornamento: 17:58
Si comincia con 50 milioni immediatamente disponibili, per avviare i primi cantieri, contro i 200 chiesti da Ignazio Marino. Poi, con l'approssimarsi del Giubileo, il Campidoglio potrà godere di un ulteriore ampliamento dei vincoli del patto di stabilità, con 150 milioni utilizzabili per i pagamenti alle aziende impegnate.



Fondi che Palazzo Senatorio otterrà dalla gestione commissariale del debito ante 2008 del Comune, probabilmente trattenendo quella parte dell'addizionale Irpef - il 4 per mille, sul 9 complessivo - destinata proprio a colmare il buco dei conti passati. È un successo a metà quello ottenuto dall'amministrazione comunale nella riunione di ieri, a Palazzo Chigi, con la cabina di regia per l'Anno santo. Un incontro al quale, con il sindaco e il vice Marco Causi, hanno partecipato tra gli altri il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, i sottosegretari Claudio De Vincenti e Paola De Micheli, il governatore Nicola Zingaretti e il prefetto Franco Gabrielli.



La linea tracciata è questa: ieri sera il Mef ha formalmente autorizzato il Campidoglio a spendere 50 milioni - questa mattina Marino e l'assessore Maurizio Pucci presenteranno i primi progetti riguardanti i precorsi pedonali - poi si ragionerà sul resto. In attesa che arrivino i soldi dell'Irpef, Palazzo Senatorio accenderà immediatamente mutui proprio per i 50 milioni già utilizzabili. Entro fine settimana, però, Roma Capitale dovrà presentare un effettivo piano dei pagamenti, collegati a questi interventi, che dovranno essere vidimati dal ministero di via XX Settembre.



LE COMPETENZE I poteri su interventi da mettere in campo e organizzazione dell'evento restano divisi tra Campidoglio e Prefettura, con confini ancora ben da definire. «La stazione appaltante è il Campidoglio», assicura il chirurgo dem, ma è probabile che il coordinamento delle attività propedeutiche all'Anno santo sarà affidato a Gabrielli.



Anche su questo punto l'ultima parola spetta a Palazzo Chigi: venerdì arriverà il decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Dal Governo è attesa anche una risposta sulla richiesta dell'amministrazione capitolina di poter utilizzare procedure accelerate, visti i tempi strettissimi a disposizione, per gare e appalti.



«Abbiamo necessità di alcune deroghe alle normative vigenti che ci consentano di accelerare i lavori, garantendo assoluta trasparenza grazie al protocollo firmato recentemente con l'Autorità nazionale anti corruzione», spiega il sindaco.