Maccarese, ancora un furto all'oleodotto
è il quarto in pochi giorni. Inquinato l'Arrone

Maccarese, ancora un furto all'oleodotto è il quarto in pochi giorni. Inquinato l'Arrone
di Giulio Mancini
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Venerdì 7 Novembre 2014, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 18:28
Panne galleggianti oleoassorbenti sono state posizionate dalle squadre della Capitaneria di Porto di Roma e della Protezione Civile sia alla foce dell'Arrone che lungo dei canali agricoli collegati direttamente con il fiume.



L'obiettivo è contenere ed assorbire lo sversamento del cherosene, nell'area tra Torrimpietra e Maccarese, nelle vicinanze del casello di Maccarese della Roma-Civitavecchia. "Sul posto è in azione un autospurgo dell'Eni, che ha provveduto a ridurre la pressione d'esercizio sulla linea per far diminuire la

fuoriuscita di kerosene» assiura il comandante della Capitaneria di Porto di Roma, Lorenzo Savarese. Cattivi odori si sono sprigionati nella zona. Sul posto ci sono i carabinieri per gli accertamenti.



Sull'episodio odierno il capogruppo Ncd di Fiumicino, William De Vecchis, sottolinea che «alla luce del nuovo furto (il quarto in

pochi giorni) e dell';ennesimo sversamento di cherosene sul nostro territorio che ha interessato oggi il fiume Arrone, assume ancora maggiore valenza e priorità l'interrogazione che il consigliere regionale Di Paolo, su mia richiesta, ha protocollato all'assessore all'Ambiente Refrigeri, per valutare gli impatti ambientali di queste fuoriuscite».

«Sono dannose non solo per l'ambiente - aggiunge - ma anche per la salute dei tanti cittadini che ieri sono stati costretti a lasciare le proprie case per il forte odore di cherosene, e la convocazione di una commissione ambiente e capigruppo del Comune di Fiumicino nella quale l'amministrazione chiarisca una volta per tutte le dinamiche, fornisca i dati Arpa sulle conseguenze ambientali ed esponga quali azioni siano state messe in campo per evitare questi continui furti»
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