La pm Lina Corbeddu ha chiesto e ottenuto una pena di 8 mesi nei confronti dell'imputata che, secondo l'accusa, si sarebbe intrufolata di nascosto nella stanza dell'amica impossessandosi della fotocamera e anche di un iPod.
VACANZA A LONDRA
I fatti risalgono all'agosto del 2011. All'epoca, la parte offesa abitava a Londra, dove lavorava come ballerina professionista in una compagnia teatrale. In quel periodo, abitava in affitto in una stanza doppia in un piccolo appartamento, a Marsham Street. L'imputata occupava un'altra camera della casa, insieme ad un'amica con cui aveva deciso di trascorrere una settimana in Inghilterra. «La mia camera non poteva essere chiusa dall'esterno», ha raccontato la vittima ai giudici, «nel periodo in cui Federica e l'altra ragazza si sono fermate sono sparite alcune cose, e una sera mi sono accorta che qualcuno aveva utilizzato il mio computer portatile. Dopo la loro partenza erano spariti il mio iPod e la mia macchinetta fotografica».
Contattata al telefono, l'imputata aveva detto di essere innocente e aveva addirittura minacciato di sporgere denuncia per calunnia. Dopo poco tempo, però, le fotografie scattate dalla denunciante con la macchina fotografica scomparsa erano sbucate su Facebook: le aveva pubblicate Federica, spacciandole per proprie. «Quelle foto le avevo scattate durante il mio soggiorno a Londra, le ho riconosciute immediatamente», ha denunciato la parte lesa. Online sui social network, c'erano scorci della città, immagini di teatri e spettacoli di musical.