Roma, Fontana di Trevi: via al restauro con vista

Roma, Fontana di Trevi: via al restauro con vista
di Laura Larcan
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Sabato 31 Maggio 2014, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 09:46

Solo cinque giorni di conto alla rovescia, e per la Fontana di Trevi debutta l’attesissimo restyling. Il 5 giugno comincerà l’allestimento del cantiere di restauro finanziato da Fendi che per ”salvare” il capolavoro settecentesco di Nicola Salvi è scesa in campo come mecenate unico. Non sarà l’unico appuntamento della giornata per il benessere del patrimonio capitolino.


Perché, sempre giovedì prossimo compariranno i primi ponteggi anche per il complesso delle Quattro Fontane.

Da convenzione firmata nel dicembre del 2012 con la Sovrintendenza capitolina, la storica maison romana ha donato al Comune di Roma 2 milioni e 180mila euro per l’operazione di salvataggio dell'intero ”teatro” dei giochi d'acqua inaugurato, come recita l’iscrizione sul monumento, nel 1735, insieme ad altri 320mila euro per le quattro fontane che impreziosiscono l’incrocio su via XX Settembre. In tutto, dunque, decolla un intervento di sponsorizzazione complessiva da 2,5 milioni di euro, sotto l’egida della storica griffe.

Pensare che l’appalto per l'affidamento dei lavori è stato aggiudicato il 24 gennaio scorso, dopo un anno dall’annuncio del progetto che avveniva il 28 gennaio del 2013, con tanto di ospite d'eccezione come il genio creativo di Fendi Karl Lagerfeld. I lavori dureranno circa 18 mesi, con una conclusione stimata entro l’autunno del 2015. E in questa operazione, il cantiere di restauro per la Fontana di Trevi avrà un carattere didattico innovativo, perché, come spiega Pietro Beccari presidente e amministratore delegato di Fendi «dalla fine di giugno verrà allestita una passerella panoramica proprio sopra la grande vasca che sarà accessibile dalla piazza e consentirà ai romani e ai turisti di vedere in diretta non solo la fontana durante i lavori, ma anche di scoprire una prospettiva nuova». Il pubblico non rimarrà separato dalla Fontana.

VISITE DI NOTTE

«L’innovazione del cantiere è basata sulla possibilità di interazione - avverte Beccari - sono previste postazioni video con fotografie d’epoca, una pannellistica trasparente, e visite guidate notturne su prenotazione. L’obiettivo è di non deludere i turisti che verranno a Roma nei prossimi diciotto mesi». Se i lavori bloccheranno la magnificenza dello scroscio d’acqua dell’Acquedotto Vergine e la fontana rimarrà a secco, per i fan della tradizione sarà mantenuto il lancio della monetina grazie all’allestimento di un vano d’acqua al centro della recinzione di cantiere. Lo stesso sindaco Ignazio Marino sottolinea, infatti, che «il cantiere non deve essere un disagio per i turisti, romani e commercianti, ma un’occasione per apprendere e partecipare ad un lavoro straordinario».

E la soddisfazione è alta in casa Fendi. «Ricordo ancora quel giorno dell’estate 2012, quando appresi dalla radio la notizia dei crolli alla Fontana, e immediatamente feci raggiungere dai miei uffici il Comune per offrirmi volontario». Da giovedì si parte. Ma guai a dire che la Fontana di Trevi ha il suo Della Valle: «Ognuno ha il suo percorso - commenta Beccari - abbiamo seguito situazioni diverse, e bisogna dare la giusta dignità a ciascuna operazione».

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