Fiumicino, odissea sul volo EasyJet da Londra: passeggeri bloccati in pista, poi due ore per ritirare i bagagli

Fiumicino, odissea sul volo EasyJet da Londra: passeggeri bloccati in pista, poi due ore per ritirare i bagagli
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Domenica 2 Agosto 2015, 23:42 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 00:12

Quando l'aereo ha toccato terra a Fiumicino i tanti ragazzi delle scolaresche e gli uomini d'affari che erano partiti da Londra Gatwick con il volo Easyjet ezy5359 hanno pensato di avercela fatta. Hanno creduto di essere scampati ai disagi e alle scene di esasperazione che da giorni sono normale amministrazione nello scalo più importante della Capitale.

Tutto sommato l'aereo su cui viaggiavano era sì partito alle 17.10, con quaranta minuti di ritardo, ma alla fine era arrivato puntuale, alle 20.40.

Insomma, tutto faceva ben sperare. E invece no, l'avventura iniziava solo ora. Perché prima che i passeggeri potessero scendere da quel velivolo, di minuti ne sarebbero passati almeno una cinquantina. Solo a quel punto, quando il nervosismo cominciava a salire, è arrivata la scaletta che li ha liberati.

Tutto qui? Macché. C'era un'ultima, fondamentale operazione da sbrigare, l'ultimo ostacolo da superare prima di poter lasciare quell'aeroporto, che dopo un incendio in una pineta vicina è diventato per molti una trappola ammazza-vacanze. Il ritiro dei bagagli.

Passano dieci minuti. Poi venti, trenta, ma niente. Il rullo nero continua a girare ma di borse e valigie nemmeno l'ombra. Alcuni cominciano a pensare di aver sbagliato nastro, eppure no, è proprio il numero 9, quello che corrisponde al volo Easyjet Londra-Roma. Altri cercano qualcuno del personale per chiedere spiegazioni, ma a parlare con le persone ci sono solo dei gentili ma ignari agenti della Guardia di Finanza.

Passa un'ora, un'ora e mezza, quasi due ore. E a quel punto ad arrabbiarsi sono in tanti. Finalmente allora qualcuno della compagnia aerea se ne accorge. Una voce, che si tiene a distanza ben protetta dietro a un microfono, avverte i passeggeri che a breve sarebbero arrivati i bagagli tanto attesi. E dopo cinque minuti eccoli lì, finalmente, come un'apparizione. Da quando l'aereo ha toccato terra sono passate tre ore, più di quanto sia durato il volo. Giunto così, per ricordare che a Fiumicino sarà pure facile arrivare, ma per potersene andare bisogna essere fortunati.

Ne sanno qualcosa anche i passeggeri di un volo Vueling, decollato in serata da Palma di Maiorca. Anche per loro, al ritiro bagagli, l'attesas è stata di un paio d'ore.

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