L'accusa è di violazione della privacy. La vicenda - riporta oggi il sito corriere.it - risale al 2011 quando il coach avrebbe filmato ben sessanta giocatrici, alcune delle quali minorenni, conservando i filmati sul suo computer. Sarebbero quarantacinque le vittime che si sono già costituite parte civile nel processo contro di lui.
A scoprire il materiale fu la moglie dell'allenatore maneggiando per un caso il pc all'interno del quale avrebbe custodito ore di filmati. L'allenatore della squadra femminile di pallavolo fu allontanato dalla società già nel 2011. Nel corso delle indagini sarebbe emerso che l'uomo riusciva a riprendere le ragazze piazzando nello spogliatoio una borsa in cui si trovava una videocamera.
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