​Feyenoord, europarlamentari Pd: «Fuori da coppe e risarcimenti a Roma»

​Feyenoord, europarlamentari Pd: «Fuori da coppe e risarcimenti a Roma»
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Venerdì 20 Febbraio 2015, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 19:12
«Il 18 e 19 febbraio 2015 il cuore della città di Roma, il centro storico della Capitale d’Italia, molti monumenti e beni architettonici, oltre che intere zone commerciali e ad altissimo tasso turistico sono state letteralmente devastate e gravemente danneggiate da centinaia cittadini olandesi, tifosi della squadra di calcio Feyenoord di Rotterdam e la Roma, per un match di Europa League Uefa». Inizia così il testo dell’interrogazione inviata alla Commissione europea sottoscritta dai parlamentari europei del Pd, Enrico Gasbarra, Goffredo Bettini, Silvia Costa, Roberto Gualtieri, David Sassoli, Simona Bonafè, Massimo Paolucci e Patrizia Toia.

«Premesso che i tifosi della squadra del Feyenoord hanno provocato ingenti danni a monumenti, piazze e strade della città, così come alle attività commerciali e all’immagine della Capitale d’Italia e alla sua vocazione turistica - prosegue l'interrogazione - E che hanno portato la loro folle violenza in altre città in una lunga catena di devastazioni che ha già colpito Glasgow, Basilea, Istanbul, La Coruna, e di recente Rijeka e che nel 2007 la Uefa escluse il club olandese dalla Coppa in seguito alla furia distruttiva che colpì (30 novembre 2006) la città francese di Nancy», la delegazione Pd a Bruxelles chiede, «come intende la Commissione Europea agire per condannare tali gravi atti e garantire un pronto risarcimento delle devastazioni subite dalla città di Roma? Come agirà la Commissione Europea sugli Stati membri per procedere verso un progressivo avvicinamento delle norme nazionali in vigore (es, Daspo italiano, Football Desorder Act britannico) in materia di lotta alla violenza sportiva?».



«A 30 anni dall'entrata in vigore della Convenzione europea sulla violenza ed i disordini degli spettatori durante le manifestazioni sportive, come intende la Commissione agire di concerto con l'Uefa e con gli Stati membri per stabilire un protocollo certo in merito all'accertamento delle responsabilità e alla copertura dei danni effettuati dagli atti di teppismo sportivo, in particolare sostenendo e finanziando azioni e fondi idonei a garantire una attività di intelligence e di cooperazione di polizia che – concludono gli europarlamentari Pd - consentano una anticipata e certa conoscenza dei soggetti più pericolosi, nonché il loro controllo».



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