Inseguimenti e botte tra bande, da una parte gli italiani, dall’altra un gruppetto di asiatici. In quello che sarebbe, se non il salotto, almeno l’ingresso di casa, per i turisti che arrivano in città, l’Esquilino.
La rissa è accaduta poco prima di mezzogiorno, in via Manin, a nemmeno cento metri da piazza dei Cinquecento e dall’uscita principale della Stazione Termini (per giunta a poca distanza dalla scuola elementare Manin). Insomma, succede che tra passanti e turisti due gruppetti - minorenni dall’aspetto - se le sono date di santa ragione.
I testimoni raccontano che è iniziato tutto nei pressi di uno dei tanti minimarket che vendono alcolici e che sono spuntati come funghi nel quartiere.
L’appello. L’ennesimo episodio, a pochi giorni dall’appello fatto da Paolo Sorrentino al Campidoglio. Il regista premio Oscar, residente all’Esquilino è andato dal sindaco Marino «perché l'Esquilino non versa in condizioni ottimali anzi, l'opposto. E da cittadino sono venuto a vedere quali sono le possibilità per riqualificarlo». Gli abitanti del quartiere non ne possono più, da tempo lamentano il degrado e l’illegalità diffusi, parlano di emergenza sicurezza. «E certo - aggiunge Nathalie Naim, consigliere del I Municipio della lista civica per Marino - tutte queste attività, i minimarket che vendono alcolici e la ristorazione veloce come kebabbari e friggitorie che si stanno sviluppando contribuiscono a deteriorare il tessuto sociale». Ubriachi stazionano sotto i portici, tra bancarelle abusive e scippatori, mentre nel giardino centrale si danno appuntamento gli spacciatori. Le risse sono all’ordine del giorno: di recente ci sono state davanti all’Ambra Jovinelli e proprio a piazza Vittorio.
La Naim, in qualità di vice presidente della commissione sicurezza del municipio chiede «una maggiore presenza delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei turisti, dei bambini che vanno a scuola e dei residenti stessi. E’ un Far west».
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