L'ORDINANZA
Nel frattempo, Roberto P., ex fidanzato della quarantunenne, è stato raggiunto da un'ordinanza restrittiva con cui il gip Anna Maria Gavoni gli ha vietato di avvicinarsi alla donna. L'inchiesta è scattata poco più di un mese fa, quando la escort, esasperata, dopo aver tentato per due volte il suicidio, ha querelato il suo ex compagno. In base alla denuncia, R. P. le avrebbe reso la vita un vero e proprio inferno. Erano stati innamorati per quasi dieci anni e abitavano insieme. Poi lei aveva deciso di interrompere la relazione. Ma l’uomo non si sarebbe rassegnato. Secondo l'accusa, non si sarebbe limitato a tormentare la ex convivente con continue telefonate e appostamenti sotto casa, ma avrebbe anche preteso i soldi che lei guadagnava vendendosi: Roberto P. era convinto che gli spettassero di diritto. Dalle indagini è emerso che per anni era stato proprio lui a gestire l'attività della escort, inserendo annunci su internet e procacciando clienti. Per questo, l'uomo è indagato non solo per stalking ma anche per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La escort di Roma sud era una delle più richieste del giro: bionda, bella da togliere il fiato e italianissima.
I TABULATI
Controllando i tabulati telefonici, gli inquirenti hanno identificato decine di clienti che pagavano circa 100 euro a prestazione, prima di tornare a casa da mogli e figli. A detta di Marissa, dopo la fine della relazione, Roberto P. sarebbe diventato gelosissimo degli uomini che incontrava. E in più occasioni avrebbe preteso con la forza gli incassi giornalieri, arrivando persino a picchiarla.
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