Fiumicino, brasiliane tutte curve
l'intimo era imbottito di cocaina

Fiumicino, brasiliane tutte curve l'intimo era imbottito di cocaina
di Giulio Mancini
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Venerdì 18 Aprile 2014, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 12:52
I finanzieri non si sono fatti trarre in inganno dalle curve mozzafiato delle giovani brasiliane: sotto gli abiti, nella biancheria intima, nascondevano quantit esagerate di stupefacente. L’ennesima ondata di droga, oltre trenta chili di “polvere bianca” purissima, è stata intercettata, all’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino, dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma in collaborazione con il personale del Servizio di Vigilanza Antifrode dell’Agenzia delle Dogane.



Per superare indenni il filtro di controlli apprestato agli “Arrivi internazionali” dalle Fiamme Gialle del Gruppo Fiumicino, quattro prosperose ragazze brasiliane avevano pensato bene di esaltare le proprie “curve” con protesi ai reggiseni ricolme di cocaina ma il passaggio di tanta abbondanza ai varchi ha subito insospettito i militari che hanno deciso di approfondire la situazione sottoponendole, con l’ausilio di personale del Corpo di sesso femminile, a perquisizione personale, da cui è emerso che gran parte delle forme erano dovute allo stratagemma utilizzato e non alla generosità di madre natura o ai miracoli della chirurgia estetica.



Gli altri corrieri, due turchi e un libanese, sono invece ricorsi al classico doppiofondo ricavato abilmente nei trolley al seguito per trasportare oltre diciotto chili cocaina purissima. Uno di essi, un insospettabile appartenente alla polizia nazionale turca, aveva escogitato un curioso stratagemma - non sfuggito all’occhio arguto dei militari - consistente nel camuffare la droga trasportata conferendole un colore marroncino simile al materiale utilizzato per il rivestimento interno del bagaglio. La droga, probabilmente destinata ad invadere il lucroso mercato della Capitale, era proveniente da San Paolo del Brasile, una delle basi mondiali del narcotraffico.



Grazie all’elevato grado di purezza, le partite sequestrate, da cui si sarebbero potute ottenere oltre 5 milioni di dosi – avrebbero fruttato alle organizzazioni criminali oltre 7 milioni di euro. I sette corrieri sono stati arrestati e trasferiti presso il carcere di Civitavecchia, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.







Nei primi tre mesi del 2014, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale hanno sequestrato, sia sul territorio che negli scali aereoportuali e portuali, circa 2 tonnellate di sostanze stupefacenti, denunciando 169 persone, di cui 59 arrestate e segnalando al Prefetto 256 persone, per detenzione per uso personale. Più in dettaglio sono state sequestrate 1,9 tonnellate di hashish e marijuana, 3,3 chili di eroina e 57,5 di cocaina.



Nel 2013, l’azione di contrasto al traffico e spaccio di stupefacenti aveva fruttato il sequestro di oltre 900 chili fra droghe “pesanti” e “leggere” (345 di hashish/marijuana, 536 di cocaina e 21 di eroina), con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 665 persone, di cui 238 in stato d’arresto. Per il consumo personale di stupefacenti sono stati inoltre segnalati alle competenti Prefetture 1.393 assuntori.
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