ROMA - È di Mario Broccolo, l'uomo accusato dell' omicidio di Alessandra Iacullo, avvenuto a Dragona, il 2 maggio scorso con una serie di coltellate, il fodero di un coltello a serramanico trovato a circa sette metri dal luogo in cui è stato scoperto il corpo della donna agonizzante.



Il fodero è stato riconosciuto dalla persona, un amico, che regalò l'arma a Broccolo. In particolare, ha riconosciuto una cucitura che egli stesso aveva fatto su un lato della custodia.



L'attribuzione del fodero aggrava la posizione di Broccolo, 50 anni, il quale, in passato, aveva avuto una relazione stabile con la trentenne Iacullo, e che sabato scorso, in sede di convalida del fermo si era avvalso della facoltà di non rispondere. Broccolo ha ammesso di avere incontrato la sera del 2 maggio scorso Alessandra Iacullo in un bar, ma ha negato di essere l'autore dell'omicidio.