La seconda domenica ecologica ha previsto lo stop al traffico di tutti i veicoli a motore nella fascia verde dalle 7.30 alle 12.30 e dalla 16.30 alle 20.30, anche se forniti di permesso di accesso e circolazione nelle zone a traffico limitato. In tutta la giornata sono arrivate centinaia di multe. Dal Campidoglio ricordano, comunque, che chi paga subito la contravvenzione può usufruire di uno sconto del 30%. «La quasi totalità di aziende a conduzione familiare ha preferito non aprire sapendo che il blocco non avrebbe consentito di coprire i costi del festivo, doppie, del personale - riferisce Giovanna Marchese Bellaroto, presidente di Cna Commercio -. Gli esercizi che vendono prodotti di largo consumo come tabaccherie, latterie e pasticcerie, che vendono soprattutto di domenica, hanno incassato il 30% di meno. Mentre le librerie hanno registrato un calo di almeno il 50% rispetto a domenica scorsa. Ricordiamo - sottolinea - che è ancora domenica di saldi, in cui i commercianti sperano di incassare qualcosa in più delle domeniche normali. Senza considerare il maltempo che non ha favorito il ricorso a bus e metro. La pioggia non ha insomma aiutato a educare all'uso dei mezzi pubblici».
Diverso per i centri commerciali che, a detta di Pellone (Confcommercio), «trovandosi per la maggior parte al di fuori della fascia di stop al traffico, invece, se ne sono avvantaggiati». Altre due giornate senza auto sono in programma il 23 febbraio ed il 23 marzo.
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