Criminalità sui trasporti pubblici, le lettere dei lettori: riceviamo e pubblichiamo

Criminalità sui trasporti pubblici, le lettere dei lettori: riceviamo e pubblichiamo
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Martedì 22 Luglio 2014, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 16:19
Riceviamo e pubblichiamo le segnalazioni dei lettori sul degrado e la criminalit con cui i cittadini devono fare i conti ogni giorno.



Abbiamo ricevuto e stiamo continuando a ricevere moltissime lettere da parte di cittadini indignati. Ci piacerebbe poter dare spazio a tutti i commenti, ma per ragioni di spazio siamo costretti a farne una selezione. Ringraziamo comunque tutti quelli che hanno voluto condividere con noi le proprie esperienze.



Lettera 1

Salve,

di solito non scrivo alle redazioni dei giornali in casi analoghi, questa volta scrivo perchè mi sento impotente e vorrei raccontare l'accaduto;

qualche settimana fa stavo parcheggiando, verso le 9 del mattino, la mia automobile in zona Eur, e stranamente ho individuato, in viale dei SS Pietro e Paolo, una serie di posti bianchi non occupati (che stranamente non erano neanche strisce blu).

Mentre stavo per parcheggiare mi si avvicina con fare minaccioso un signore Rom che mi chiede dei soldi per il parcheggio.



Capendo il motivo del perchè tali posti erano liberi e non potendo farne a meno (avevo un appuntamento di lavoro), gli ho detto che non avevo monetine da dagli e che gli avrei comunque dato eventualmente qualcosa al mio ritorno.



Per tutta risposta il soggetto ha iniziato ad insultarmi e che lui andava via alle 10 e non mi poteva aspettare. A questo punto ho chiamato i Carabinieri (112) che non mi hanno risposto!!



Ho chiamato la polizia municipale che mi risposto che ben conosceva sia i posti auto da me segnalati, i soggetti coinvolti e l'orario di attività (8,30/10); cioè conoscevano tutto. Mi riferivano che i soggetti erano stati "redarguiti" ed "ammoniti" e che non potevano fare di più.



Insomma, se non fosse stata presente una guardia giurata di servizio nella palazzina antistante, forse mi prendevo pure una sberla..

E tutto ciò nel quartiere di rappresentanza di Roma, la capitale d'Italia..

P.Trifilio





Lettera 2

Buongiorno,

amareggiata nel leggere continuamente notizie riguardanti il popolo Rom nella nostra città.

Vivo a lavoro a Roma, sono una cittadina abbonata al trasporto pubblico.



Ogni mattina sono costretta a subire la presenza di questi strafottenti personaggi che continuamente rubano ed insultano le guardie della sicurezza ed anche noi regolari cittadini italiani.



La scorsa settimana tornando dall'ufficio, mi ritrovavo in metro intenta a tornare a casa.



Ecco che a Termini 2 ragazze con 1 uomo complice a seguito, munito di borsetta termica a tracolla, vengono riprese dalle guardie di sicurezza ed invitate a scendere..ma ecco che le ragazze fuggono e si infilano nel vagone dove mi trovavo io in quel momento.



Le portiere si chiudono e le due anzi i 3 restano sulla metro. Appena ripartita la metro iniziano ad infierire con minacce di morte oltre ad offese pesanti, includendo anche a noi italiani, verso una ragazza italiana che aveva sorpreso le due a rubare in una borsa.



E' possibile una cosa del genere?

A distanza di una settimana non riesco a risalire su un mezzo pubblico...ho paura, ho una famiglia e pensare di uscire di casa e non essere sicura di ritornarci sana e salva è sconfortante.



Vi prego troviamo una soluzione!!



Arcidiacono Livia





Lettera 3

Buongiorno,

sono una ragazza di 26 anni, laureata, stagista per 500 € al mese e vivo a Roma (per scelta personale e affettiva) da 7 mesi.



Prima di venire in questa città ho avuto la fortuna di vivere in diverse città italiane e spagnole per motivi di studio e lavoro: Alessandria, Genova, Modena, Malaga e Barcellona.



Chiunque mi dicesse "Roma è invivibile" veniva da me smentito con "Niente di più che una qualunque altra metropoli" e invece no: Roma è l'inferno.



Roma è la Città Eterna, invidiata e mitizzata da tutto il mondo, niente può paragonarsi a Roma.



Tuttavia Roma è organizzata, o meglio lasciata al suo destino, nel più degradante e umiliante dei modi.



Tutte le città italiane, europee, mondiali soffrono di problemi quali immigrazione, prostituzione, spaccio di stupefacenti, delinquenza ma Roma è una jungla dove nessuno teme nulla e non esistono controlli.



Per andare a lavorare prendo la metro B e poi un autobus, per ben 4 volte al giorno. Come una normale cittadina che usufruisce di un servizio comunale pago l'abbonamento (35€ al mese) sopportando la fatiscenza di un servizio che quasi sembra ti sia regalato da autisti che lavorano con sufficienza.



Capisco i ritardi nei pagamenti, io prendo 500 € al mese e ne pago 400 € d'affitto (naturalmente senza contratto perché è impossibile trovare un proprietario disposto a farti un contratto in questa città) quindi lo capisco perfettamente ma questo è un danno più ampio, è un danno a 3 milioni di persone che vivono in questa città.



In 7 mesi non ho MAI visto un controllore, né su autobus, né su metro. A cosa serve l'abbonamento?



Roma vive ed è stata amministrata come se esistesse solo Roma, come se fosse un universo parallelo, nascondendosi dietro un'alta densità di popolazione, un'estensione di territorio spaventosa. è tutto vero ma esiste un mondo con cui confrontarsi.

Solo chi non ha mai vissuto in altre città è in grado di sopportare quello che è stata fatta diventare Roma.





Lettera 4

Buongiorno,

ho letto con molto interesse il Vostro articolo.



Volevo quindi fornire la mia esperienza, anzi le mie esperienze, perché spesso per lavoro usufruisco della metro a termini destinazione Colosseo e sono sistematicamente avvicinato da questi personaggi o, peggio, dai loro figli minorenni; in diverse occasioni sono stato anche oggetto di “strusciate particolari”, goffo tentativo di sfilare qualcosa da pantaloni o giacche; tentativi che con anziani e turisti, purtroppo, vanno spesso a buon fine.



La nostra città, purtroppo, in questi anni sta peggiorando a vista d’occhio, nella totale indifferenza dei nostri sindaci a prescindere dal colore politico.



Cordiali saluti.

Marco





Lettera 5

Gentile Redazione,

leggo sempre con attenzione i vostri articoli che sottolineano il degrado in cui versa la citta’ di Roma.

Sono sempre piu’ convinta che non sono i Rom (di certo fanno la loro parte) il problema di questa citta’ ma solo e lo sottolineo di chi la sta amministrando (passato e presente).



Si nota bene che quando le “cose” si vogliono fare, es. le strisce blu, chiusura di strade, ridimensionamento d’organico e potrei continuare.. si parte senza ascoltare nessuno , si lavora giorno e notte e quando ti svegli ti accorgi di quanto fatto (e non detto).



Quando NON SI VOGLIONO FARE e non si DEVONO FARE… possiamo parlare, scrivere migliaia di articoli ma dall’altra parte c’e’ un silenzio tombale , una cecita’ imbarazzante.. Mi domando Perche’? Quali interessi ci sono ?



Ogni giorno fotografiamo tutto il fotografabile per testimoniare questo scempio ma non succede nulla… tutto resta senza soluzione in balia delle singole persone.



Il nostro caro sindaco non perde occasione di primeggiare invitando questa o quella personalità dimenticandosi cosa significa per un cittadino vivere nel caos di questa città.



Il problema dei Rom nelle stazioni metropolitane e’ il minore dei problemi se si volesse risolvere, non mi sembra che nelle metropolitane europee vedi Londra, Parigi, Barcellona, Lisbona ci sia questa invasione di Rom senza controllo.



Non mi sembra che ci sia il pizzo per fare il biglietto, nessuno passa senza pagare il biglietto “attaccandosi” a chi lo paga.



Basterebbe applicare le regole e farle osservare. Evitare che i Rom girino indisturbati come fossero i proprietari di Roma… Tanto si potrebbe fare SOLO se si volesse!!!

Ma a Roma cio’ non e’ possibile.

Saluti

Federica





Lettera 6

Buongiorno,

Volevo solo testimoniare che ho avuto una brutta esperienza alla stazione Termini qualche mese fa.

Mi recavo per prendere un treno e passando in mezzo alla folla ho notato che una rom insistentemente stava infastidendo una coppia di anziani turisti stranieri. Passando ho solo detto di lasciarli stare.



Si è infuriata e mi è corsa dietro imprecando e chiedendo in giro probabilmente assistenza a qualche complice.



Giuro, ho avuto paura ho cercato di confondermi nella folla e salire sul treno.

Mi dispiace, ma credo che la prossima volta farò gli affari miei. Volevo essere d'aiuto per quei due poveri turisti ma non posso rischiare la mia incolumità. Deve esserci qualcuno che deve controllare e punire queste cose.



Grazie

Fabio da Roma





Lettera 7

Essere costretta, ogni mattina, ad assistere a questo spettacolo di ruberia, sporcizia è veramente indecoroso!!



Qualche giorno fa, alla stazione Barberini, mi sono accorta che una donna stava aprendo la mia borsa e, istintivamente, l'ho spinta (non più di tanto, visto che il vagone era strapieno!!) Di tutta risposta lei ha iniziato ad inveire con parole veramente irripetibii e nel frattempo si erano radunati numerosi "compari" che minacciavano di menarmi una volta scesa dalla metro.



La cosa che più mi ha fatto male è stata l'indifferenza delle persone intorno: nessuno - dico nessuno - mi ha difeso!!



Nessuno mi ha aiutata, neppure verbalmente!

Ero veramente terrorizzata soprattutto quando sono scesa.



Una riflessione ancora più grave: ci stiamo abituando alla loro delinquenza ??



Ogni tanto chiedetevi: "e se capitasse a me? e se domani mi rubassero lo stipendio"?



Non dico di essere razzisti ma nemmeno essere tolleranti ed indifferenti di fronte a simili - putroppo quotidiani - episodi!!!!!!!!





Lettera 8

Grazie colgo questa iniziativa per segnalare un altro tipo di assalto sempre alla stazione Termini.



Due settimane fa sono andata in stazione e mi sono diretta alle emettitrici delle F.S in pieno atrio della Stazione Termini, sono stata letteralmente assediata dai vari personaggi che si offrivano di aiutarmi, ovviamente io ed altri italiani li abbiamo scacciati, ma gli stranieri venivano quasi presi sottobraccio, con la scusa di aiutarli a fare il biglietto.



Uno di questi personaggi quando ha visto che pagavo col bancomat si è avvicinato per dirmi come dovevo fare, l'ho cacciato in malo modo, ma pareva di vedere un nugolo di mosche sul miele.



Altra scena, quando sono andata a prendere il treno,

Mi sono spaventata per la massa di gente in banchina, poi ho scoperto che erano sempre loro che si offrivano di prendere le valigie, accompagnare i viaggiatori al posto; ad un certo punto è passato un tipo che, come Manfredi in Cafè express, vendeva di tutto, acqua, bibite, caffè, poi finalmente è salito un poliziotto sul convoglio e, come d'incanto, sono spariti tutti.



In quel momento mi sono vergognata dello spettacolo che offriamo ai tanti turisti che vengono a visitare questa che ormai è la terra di nessuno.



Saluti

Antonella Bernassola





Lettera 9

Raccolgo l'invito della redazione a raccontare le storie di degrado, ma la mia ha ad oggetto i parcheggiatori abusivi.



Molte zone di Roma sono ormai prese d'assalto e non c'è niente da fare. All'eur a pochissimi metri dalla pattuglia dei vigili che fermano gli automobilisti di turno ci sono i posteggiatori che, imperterriti, continuano a estorcere denaro. E di estorsione pura si tratta perchè non è una leggenda: se non gli lasci nulla trovi di sicuro qualcosa di rotto.



Vi invio la foto allegata: questo tizio in marzo mi aveva chiesto soldi per il parcheggio davanti al piazzale Forlanini, io mi sono rifiutata e quando sono tornata alla macchina ho trovato lo specchietto rotto. E questo nonostante mi fossi premunita di fotografarlo mentre era "al lavoro" nella speranza che almeno questo lo facesse desistere dal compiere danneggiamenti. Come la chiami questa? e' estorsione senza giri di parole!



La cosa più assurda è che se vai a segnalare ai vigili la presenza poco distante dei posteggiatori ti rispondono "Di fare la denuncia".



Ora, io sono avvocato e non me la bevo la storia della denuncia... ok vada per la querela ma tu, vigile sei un pubblico ufficiale e se io ti rappresento un fatto del genere che sta accadendo 10 metri più in là sotto il tuo naso hai il DOVERE di intervenire...sennò ci prendiamo solo in giro ed è inutile poi chiedere alla gente di mandare le foto con le segnalazioni (mi riferisco alla storia delle segnalazioni richiesta dal nuovo comandante dei vigili urbani).



Perchè sennò oltre al danno c'è pure la beffa

Credo che la vicenda dei posteggiatori parli da sola, prima non erano così spudorati e violenti, ormai sono i padroni e l'atteggiamento da "Ponzio Pilato" dell'amministrazione è quanto di più allucinante ci sia. NON CAPISCONO CHE LA GENTE E' STUFA.



Servono misure urgenti perchè continuare a fare finta di nulla può scatenare veri problemi di ordine pubblico, non c'è molto da capire.

Voglio vedere le autorità fare qualcosa. Roma non è terra di nessuno!





Lettera 10

Salve, un mese fa mi trovavo a Roma per lavoro, stavo facendo il biglietto e come al solito sono venuti a chiedermi soldi; questa volta mi ha colpito il fatto che sia intervenuta in quel momento la polizia (c'erano dei turisti molto spaventati) e di tutta risposta a una di loro sentii dire: «Tanto sono anni che lo facciamo e non ci potete fare niente, ormai siamo tanti quasi quanto un esercito». Io rimasi a guardare attonito quella signora e il poliziotto peggio di me...vergognoso!!

Saluti da Mistretta (ME)





Lettera 11

La Stazione Termini è diventata il parco dei divertimenti di venditori abusivi, ladri e borseggiatori. E' ormai terra di nessuno e se chi, come me, vuole fare un biglietto ferroviario alla macchinetta automatica si ritrova in un lampo circondato da almeno 3 persone che pretendono di "aiutarti" nella difficilissima impresa di acquistare un biglietto.



Difficilissima perchè stare attenti ai propri effetti personali - borsa, portafogli, carte di credito, cellulare... - selezionare destinazioni e orari corretti e in più cercare di tenere lontane queste persone è un'impresa assai ardua.



Nonostante la presenza di agenti che ispezionano la stazione il numero di questi "aiutanti" è sensibilmente aumentato, così come mi ha confermato - con rammarico - un addetto al servizio clienti della stazione.



Esiste un modo per arginare e contrastare questo fenomeno alla radice che crea disagio agli abitanti di Roma, a chi ci viene per lavoro e ai turisti? Davvero una bella cartolina di presentazione a chi viene dall'estero per ammirare i monumenti di questa città e si trova spesso alleggerito di soldi, telefoni e borse.



Nell'arco di 15 minuti (in santa pace ce ne avrei messi 2 di minuti) sono stata circondata - non esagero - almeno 10 volte con pretese di aiuto, tutte da parte di zingari. E a chi tanto si preoccupa della tutela di questi individui chiedo: andresti a vivere accanto a un campo rom? Non credo in una risposta positiva.

E a chi mi può "accusare" di essere esagerata invito a farne personalmente esperienza concreta.



Cordialmente

Laura Fedel





Lettera 12

Buongiorno,buona l'idea di raccogliere le testimonianze dei cittadini che ogni giorno sono costretti a pagare "pizzo del biglietto",ma a che pro?A me personalmente è capitato in metropolitana che mi hanno chiesto del denaro in cambio del semplice biglietto ed io mi sono rifiutato e sono andato in tabaccheria a farlo.



Dopo di chè l'individuo mi ha riconosciuto e mi ha insultato.Se il sindaco non interviene con una task force a cosa possono servire le nostre testimonianze? Io mi chiedo questo.il sindaco aveva detto che Roma tornava ai romani invece nulla di questo.



Mi chiedo anche,perchè promettere cose che poi non sono attuabili?Perchè non ci sente a noi cittadini?

Grazie.



Alessandro Z.





Lettera 13

Buongiorno le foto purtroppo non le ho e anche se le avessi forse mi avrebbero rotto la macchina fotografica perchè nelle metro sei e siamo soli e dobbiamo difenderci da soli anche in presenza degli addetti alla sicurezza che malgrado siano armati come dei rambo fanno finta di niente lasciandoti e lasciando la gente da sola a difendersi.



Io vi racconto quello che mi è accaduto spesse volte alla stazione della Piramide mentre portavo insieme a mia moglie i pacchi che mia moglie di nazionalita’ moldava ( russa) inviava e inviavamo ai suoi parenti in Moldavia. Scendevamo a Piramide e poi prendevamo la linea metro “Freccia del Mare “ direzione Tor di Valle. Quando scendevamo a Piramide provenienti dalla metro di Viale Libia vedevamo cio’ che accadeva sul marciapiede opposto da parte di un folto gruppo di giovani zingarelli nei confronti delle persone e pensavamo a ciò che avremmo dovuto subire al ritorno da Tor di Valle.



Comunque anche l’andata non era e non e’un viaggio facile e spensierato, perchè giunti a Termini e proseguendo per Piramide iniziava e inizia il viaggio del tormento e della paura perche’ da stazione Cavour fino a Piramide è un sali e scendi di borseggiatori e di delinquenti e tutto ripeto davanti agli uomini Rambo Patetici e Ridicoli del servizio d’ordine della metro. A Tor di Valle spesso scendendo le scale per uscire dove ci sono i tornelli di uscita e di entrata spesso specie in inverno trovi due o tre famiglie di zingari che ci bivaccano, pero’ li non danno diciamo tanto fastidio anche se bisogna stare sempre attenti ma sei avvolto in un odore esaltante di piscio e di cacca. Ma quando si arriva a Piramide tornando da Tor di Valle e si scendono le scale per prendere la metro direzione Termini inizia il terrore.



Ho assistito sempre e ho scritto tantissime volte all’azienda Atac riguardo quello che vedevo e assistevo. Ci sono una marea di zangarelli sempre gli stessi da diversi anni sono giudati da degli adulti che sono loro capi, sono ragazzine e qualche maschietto terribili e cattivissimi aspettano l’arrivo del treno e come arrivano borseggiano chiunque e spesso la gente si difende da sola perche’ quando entrano in azione gli addetti al servizio d’ordine e alla sicurezza spariscono.



Una mattina il marciapiede della metro direzione Termini era stracolma di questi terribili zingarelli e gli uomini Rambo che dovrebbero garantire la sicurezza stavano tutti di sopra contro il muro d’entrata del Museo della Carrozze Ferroviarie a fumare e a giocare con il telefonino io sono andato da loro per avvertirli di cio’ che accadeva e non mi hanno nemmeno risposto allontanandosi, allora sono andato alla guardiola degli addetti Atac dove ci sono i tornelli, ad avvertili, era domenica e c’era una ragazza che scusate si faceva gli affari suoi al telefonino mentre alcune persone passavano senza timbrare e lei li vedeva e faceva finta di niente, io mi sono avvicinato per dirle di cio ‘ che stava accadendo, lei stava al telefonino, parlava con il fidanzato si volta e credetemi non scherzo mi ha detto: «Che voi non vedo che sto a telefonà, devi aspettà!»



Io ho aspettato ma dopo abbondanti cinque sei minuti vedendo che continuava a farsi i fatti suoi ho ripreso coraggio e le ho detto se poteva starmi un attimo a sentire. Lei allora molto spazientita si rivolge alla persona che aveva al telefono e le dice: «Aspetta nattimo qua nun se po’ nemmeno respira» e rivolta a me:” che voi chec rompi tanto” io allora le dico che sotto ci sono i borseggiatori che ne stanno facendo di tutti i colori ma che le persone del servizio d’ordine non intervengono e se puo’ chiamare la polizia o i carabinieri e allora lei tutta arrabbiate e credetemi non scherzo mi risponde: «Che ce posso fa’?» poi riprende il telefono e dice : «Scusa amo ma er solito rompi cazzo pe i borseggiatori e che ce devo da pensa io».



Un bello schifo. Ora non andiamo a portare piu’ i pacchi a Tor di Valle ma li portiamo a Termini dove c’e’ il parcheggio sulla piazza e anche li assistiamo alla presenza di borseggiatori di prostitute e di gente che chiede il pizzo a chi parcheggia e raramente passa l’auto della Polizia, anzi penso che loro sappiano quando passa e per quell’ora spariscono.

Cordiali saluti



Alberto Ceraso





Lettera 14

Salve, sono Lorenzo ho 17 anni e ho sempre abitato a roma. Pago 250€ all'anno per avere un servizio che poco c'e o quasi niente. Fosse solo questo mi starei zitto (l'atac sta con le pezze), la cosa brutta è che ora sotto le metro A e B da tre anni a questa parte regnano i rom, special modo bambini dai 7 ai 14 anni che borseggiano, sputano, insultano, spingono e se gli dici qualcosa rischi anche di prendercele (successo a me dopo essermi accorto di un borseggio ad una signora). I vigilanti che scaricano le colpe alle leggi, autorità che sanno tutto ma non intervengono... I miei pochi 17 anni sono sufficenti a capire che Roma da 3/4 anni a questa parte è stata abbandonata a se stessa.





Lettera 15

A me succede alla stazione centrale di Milano, per fare il biglietto alla macchinetta devo entrare nella biglietteria all'intero della quale questi strani personaggi che si offrono di aiutarti non entrano.

Basta, non se ne può più, questi squalificano chi, da emigrato, lavora onestamente.



Tonino Ussais





Lettera 16

Gen.le Redazione, sono un vecchio e affezionato lettore del vostro giornale, anzi ci sono cresciuto, e ne vado anche fiero. Ho letto con gioia e soddisfazione il fatto che state, finalmente, accendendo dei riflettori su un problema che vi assicuro è molto più grave, rispetto a quello che potete pensare voi. Vi do delle indicazioni, le tecniche, di furto, ho letto che le conoscete (quasi) tutte.



Stiamo comunque parlando non di piccole bande , ma organizzazioni efficienti e pericolose, quella che usano spesso è individuata la vittima la precedono nell' entrare nel vagone, poi fanno finta di voler scendere, mentre stanno salendo le complici, oltre a ignari cittadini, che premono a loro volta per entrare , a questo punto il furto è avvenuto. Poi la tecnica del fermare le scale mobili cosi da creare un brusco arresto e conseguente caduta in avanti, altro furto avvenuto.



Ma l' aspetto secondo me più grave è il fatto che questa città, ne esce distrutta.

Le vittime sono indistintamente, turisti, anziani, adolescenti, eppoi a seguire tutto il resto. E quando, debbo dire molti cittadini si adoperano per avvertire di stare attenti, ecco che partono le minacce, ,compresi sputi.



A Spagna ho trovato un portafoglio per terra e mentre lo restituivo al personale di stazione, ho chiesto spiegazione del perchè non intervengono. La risposta è stata " non possiamo nemmeno toccarle" e continuando nel discorso un profondo senso di frustrazione. La raccolta di portafogli è l' unico lavoro che possono fare. A Spagna circa 200 a giorno, numeri fattimi dal personale di sicurezza. Eppoi cosa dire del fatto, che indisturbati, nelle banchine, fumano, fanno pipì, mangiano.

Cari amici, vedere e sentire piangere le vittime è una cosa che mi offende, eppure la soluzioni ci sarebbero.



Maurizio Leonardo





Lettera 17

Buongiorno,

prendo i mezzi da anni. Non un mezzo solo ma 4 per andare a lavoro (bus, treno ostia/roma, metro e di nuovo bus) e quattro per tornare. Ogni giorno è un inferno. Dal momento che passo la tessera atac ai tornelli, dove puntualmente c'è gente che pretende di passare con me senza fare il biglietto e comincia a spingere, al passaggio nelle carrozze è un incubo.



I rom la fanno da padroni. Sono ovunque, nei tornelli, nelle carrozze dove minori passano a chiederti l'elemosina, nei posti sulle banchine. Ogni giorno ti chiedi se tornerai con tutto il portafoglio e se tornerai sano. Stuoli di ragazzine anche ben vestite pronte a derubarti e se solo le guardi ti becchi insulti e sei fortunato che non ti circondano.



C. T.





Lettera 18

Buongiorno.

Ringrazio anticipatamente la Redazione del Messaggero per l'opportunità che da nel poter segnalare questo enorme problema.



Abito nella zona di Pietralata / Ponte Mammolo dove ogni anfratto ogni siepe ogni cavalcavia è diventato un accampamento di nomadi.



Alcuni giorni fa ho assistito ad un anziano che supplicava una nomade di ridargli il portafoglio. Dovevate vedere la tenerezza e lo sgomento del poveretto che gli diceva: «Perchè mi fai questo? Ti ho aiutato dandoti dei soldi e tu mi ripaghi rubandomi? ti prego ridammi il portafoglio». La nomade, vistasi accerchiata da alcune persone esauste e inferocite, ha lasciato il portafoglio in terra. Vorrei dire al sindaco bike Marino che lo ringraziamo per la felicità che proviamo da quando ha reso isola pedonale Via dei Fori Imperiali e che i cittadini romani quando si alzano la mattina hanno il sorriso grazie a questa sua decisione.



Piccolo sindaco vieni anche in periferia, vieni a vedere l'abbandono della nostra città che mediocri politici come lei hanno reso invivibile e distrutto una cultura di solidarietà.



Diamoci tutti una mossa, facciamoci sentire. Non è una questione di razzismo ma non possiamo più tollerare questa gente.



Grazie ancora a "Il Messaggero"



Fur_58





Lettera 19

Buongiorno, lavoro da alcuni anni come addetto alla sosta e assistente alla clientela presso il parcheggio di Villa Borghese posto nel tunnel a metà tra Via Veneto e Spagna.



Da un paio di anni registriamo quotidianamente furti e borseggi a persone (in genere anziani o turisti) sulla scala mobile o sul tapis-roulant che dalla Stazione Spagna va al Parcheggio. Quando arrivano qui i clienti si accorgono di non aver più dietro il portafoglio...



Nel tratto di tunnel su descritto non c'è più nessun controllo da parte della Società Metro nè funzionano più le telecamere poste sul soffitto. E' letteralmente il Far-west..... soprattutto di sabato pomeriggio con conseguenze pessime sull'impressione che facciamo agli stranieri proprio al Centro della città.



Roberto Pieroni






Lettera 20

La situazione sotto la metro di Roma è a dire poco schifosa. Dentro e fuori le stazioni di Termini e Battistini c’è l’invasione di nomadi. Sotto la metro sono tutte donne con bimbi piccoli o in stato interessante o bambini minorenni.



Gli uomini sono fuori per regolare i conti andati male sotto la metro. I bambini sono pronti a minacciare chi si ribellasse alle estorsioni dicendo che all’uscita ci sono gli adulti ad attenderli, normalmente dopo aver sputato contro il povero malcapitato.



Queste persone vigliacche estorcono denaro e borseggiano indisturbate. A chi si ribella viene ribadito il loro stato di immunità dalla legge per minore età o, peggio, minacciato l’insulto a donna indifesa in stato interessante.



Questo rende DE FACTO queste persone intaccate da qualsiasi emissario delle forze dell’ordine.



L’inesistenza e l’impotenza delle forze dell’ordine è sconcertante e sta diventando il volano che fomenta nuove forme di giustizia fai-da te. Dalla sottomissione civile a questi soprusi alla rivolta violenta delle persone oneste il passo sarà breve.



Onestamente il rischio di un linciaggio sistematico di questi parassiti ladri disonesti e cafoni è alto. Il limite di sopportazione è ben oltre la tolleranza civile.



Giorgio Pagliuca





Lettera 21

Egregi,



Vi scrivo in relazione alla vostra richiesta di segnalazioni relative allo spadroneggiare impunemente di delinquenti di ogni risma e nazionalità nella nostra città, che di eterno, oramai, ha soltanto l'invivibilità.



Sono romano, da sempre: avendo sempre vissuto all'estrema periferia - "borgataro", mi apostrofavano con dileggio i miei compagni di classe benestanti - sin da giovanissimo ho avuto modo di interagire con i Rom, in particolare con quelli delle famiglie che tentavano una faticosa integrazione, rifuggendo alle regole tribali dei clan da cui provenivano.



Sapevano che conveniva, sapevano che in Italia si sarebbe vissuti meglio facendo come gli italiani, piuttosto che continuare a essere "pariah" persino tra la loro stessa gente, ove le norme non codificate sono pressoché medievali, con "principi" a cui qualsiasi cosa è dovuta e "servi" da sfruttare come bassa, bassissima manovalanza.



Molti di quei bambini sono diventati uomini, integrati, onesti, qualcuno ha avviato con successo delle piccole attività, ridimensionate duramente dalla crisi. Sposatisi giovanissimi, hanno avuto figli in età in cui noialtri ragazzi italiani avevamo ancora come massimo problema il recuperare qualche spicciolo per il sabato sera.



Ora, taluni di essi che salturiamente rivedo, spesso impegnati nello loro attività artigiane di fabbri, falegnami e quant'altro, mi raccontano di come stiano disperatamente tentando di distogliere i loro figli, neppure adolescenti, dal tornare ai clan da cui loro sono fuggiti, perché gli stessi "principi" di un tempo, solo più anziani, li attirano con promesse di facili guadagni, sfruttandone la giovanissima età, l'integrazione e l'aspetto tutt'altro che zingaresco per affidargli i "lavori" più delicati, dallo spaccio alla ricettazione di quello che gli altri trafugano, promettendogli tutti i gingilli e i divertimenti (spesso illeciti) che i genitori non si sognerebbero, né potrebbero, mai garantirgli.



È triste sapere come dalle proprie radici difficilmente si sfugga, dal punto di vista prettamente familistico; sopratutto, è ancor più triste scoprire come certi personaggi spadroneggino impunemente nella città più bella del mondo da tempo immemore, nella totale indifferenza delle istituzioni che hanno consentito a un modello culturale assolutamente amorale di infettare sin nel profondo Roma, finanche a riprendersi quei "nipoti" che i "figli" avevano cercato di risparmiare dal male.



Francesco Cristiano





Lettera 22

Buonasera,



anche io utilizzo i nostri mezzi di trasporto pubblico da moltissimi anni e mi sembra che la situazione criminalità sui trasporti pubblici stia peggiorando considerevolmente.



Per motivi lavorativi uso le nostre metropolitane tutti i giorni, compresa la Roma-Lido.



Le persone che compiono tali atti le conosciamo tutti. Sono sempre lì, tra noi, a fare tutto ciò che vogliono. Io li vedo da quasi 20 anni. A rimetterci sono anche coloro che eseguono servizio di vigilanza, oltre a polizia e carabinieri. Siamo tutti impotenti.



Paghiamo biglietto o abbonamento per un servizio già estremamente povero. Le nostre metropolitane, comprese quelle di superficie, sono degne di una cittadina di provincia di 20 anni fa. Oltre i vagoni assolutamente vecchi e malandati, una frequenza delle corse incredibilmente non adeguata al traffico di ogni giorno (la metro B è SCANDALOSA). In più dobbiamo convivere con queste persone che la fanno da padroni.



Però in tutto questo, stanziamo milioni per la scolarizzazione dei Rom e li sottraiamo a chi ne avrebbe più bisogno o a sistemare un trasporto pubblico che fa acqua da tutte le parti.

Vorrei sapere quando questa città potrà veramente essere una capitale.



Marco





Lettera 23

Buongiorno

sono Filippo Anzuini, cittadino romano che ogni giorno prende la metropolitana.



Ogni giorno, e sottolineo ogni giorno, gli utenti come me vivono una situazione di degrado completo a causa dei continui taccheggi e furti. Il problema è legato al numero spaventoso di rom che si dispongono lungo le banchine e si tuffano tra la folla che cerca di salire sulla metropolitana per tentare di sfilare portafogli e quanto sia loro possibile rubare.



La situazione è vergognosa, io stesso più volte ho fermato diverse nomadi mentre infilavano le mani nelle tasche o nelle borse degli utenti del servizio atac ricevendo minacce e insulti. Sono arrivati anche a impossessarsi delle macchine elettroniche per i biglietti, disponendosi a frotte lì e cercando, anche in tale luogo, di rubare quel che possono da coloro che acquistano il biglietto.



Il problema principale è la totale arroganza nella quale i rom operano e il totale disprezzo che ostentano. E' assolutamente necessario incrementare il servizio di sicurezza e garantirne l'efficacia, perché non è possibile semplicemente dire loro di uscire dalla metro, cosa che puntualmente non fanno.



Ripeto, la situazione è urgentissima. E' oramai un'esperienza quotidiana l'essere accerchiati da 4/5 ragazzini rom e dalle rispettive madri ed essere derubati. Servono misure che tutelino chi come me usa la metropolitana ogni giorno come una legge anti-borseggio che vada a porre rimedio ad una situazione ingestibile. Riporto dei fatti che possono esemplificare la situazione.



1) Pochi giorni fa ho fermato una rom sulla banchina che aveva infilato la mano nelle tasche di due turisti. Avendola colta sul fatto, ho ricevuto minacce e spintoni da questa.



2) A una mia amica un ragazzino rom ha sottratto il portafoglio, e oltre a questo ha ricevuto uno sputo in pieno volto dal "piccolo" borseggiatore.



3) Un gruppetto di bambini rom ha assalito una ragazza che da sola aspettava la metropolitana sulla banchina della "linea A", ho sentito l'accaduto dalla stessa che piangendo raccontava l'accaduto a chi era presente e ha tentato di aiutarla.



Tutto questo solo nella stazione Termini, il principale snodo della capitale. E' mai possibile tutto ciò?

Da cittadino richiedo solamente di essere tutelato, non posso sostituirmi io come privato a quello che dovrebbe essere compito del comune o della società stessa che eroga il servizio.



Filippo Anzuini





Lettera 24

Siamo stati a Roma verso la fine di giugno di quest'anno. Abbiamo preso la metro e abbiamo subito un tentato scippo ma fortunatamente mio marito ha fatto in tempo ad accorgersi e la ladruncola è scesa subito alla fermata.



Ma non è per questo che ho scritto. Ho trovato i cittadini esasperati, distrutti, lasciati totalmente a se stessi. Roma mi sembra una bomba ad orologeria pronta a scoppiare da un momento all'altro.



Non ho visto praticamente forze dell'ordine in giro. Ma questa e' la capitale del nostro paese! Ma ci vuole l'esercito a pattugliare a questo punto.



Valeria Paulicelli - Milano



Lettera 25



Scrivo la presente per segnalare che anche a mia moglie è capitato di trovarsi alla stazione con mia figlia che partiva per fare i biglietti del treno, e vedere questi esemplari (romeni, nomadi, etc.) che imperversano tranquillamente vicino le biglietterie self service, chiedendo soldi e importunando i malcapitati passeggeri. Da normale cittadina mia moglie si è rivolta alle forze dell'ordine presenti alla stazione, le quali hanno solamente detto di stare tranquilli, perchè ci avrebbero pensato loro. Ovviamente nulla hanno fatto e il reato è continuato ha perversare, i cittadini romani possono solo ringraziare il sindaco Marino che ancora difende questi delinquenti. Ravvedo nelle Forze dell'Ordine comportamenti denunciabili, omissioni d'atti d'ufficio art. 328 del codice penale, non possono vedere e non intervenire anche se ammetto vengono anche presi in giro, cosa pensiamo che gli facciano? Nulla, dopo poco tornano a piede libero sul posto di "lavoro" alla faccia della legalità e della Repubblica Italiana!!!



Filippo Maria Bonoli





Lettera 26



Mi chiamo Michela, ogni mattina uso i mezzi pubblici, al momento ho dei problemi di salute e il mio aspetto non nasconde quello che mi succede. Il fatto di essere "fragile" spesso fa si che io venga attenzionata dai predatori che comandano sui mezzi e nelle stazioni metro.



E' gente che non conosce la pietà anzi vede come un punto a favore il fatto che tu abbia un problema. Stesso trattamento è riservato agli anziani: prede facili!



Li osservi e ti accorgi che oltre ad essere organizzatissimi sono di una cattiveria inaudita. Sono mossi dalla rabbia, se non riescono a derubarti lo prendono come un affronto, uno sgarro, come se fossi tu il colpevole e non loro!

Le minacce e le aggressioni a chi cerca di aiutare chi è in difficoltà superano ogni limite dell'immaginabile, come se nel loro territorio di caccia nessuno abbia il diritto di dire e fare niente!



La rabbia c'è ed è tanta, sopratutto per le istituzioni che difendono gli indifendibili, dimenticando che a questo mondo c'è anche chi cerca di vivere o anche molto spesso vista la crisi di sopravvivere, pagando le tasse per ricevere solo, è il caso di dirlo: calci in faccia.



Il "non gli possiamo fare niente" è l'unica risposta che ti senti dire, ed è che come se ti dicessero impara a conviverci e se non sei fesso non ti fai fregare. Ma la gazzella nella savana sopravvive poco, perchè l'educazione non vince su chi basa la sua vita sulla prepotenza, non ha una coscienza e sopratutto sa che non gli verrà fatto nulla.



Noi non siamo gli italiani razzisti e intolleranti come autorevoli personalità amano dipingerci quando giustamente ci lamentiamo, noi siamo gli italiani onesti che rispettano questo paese e che vorrebbero come succede in ogni città d'Europa poter vivere senza guardarci sempre le spalle, pagare le strisce blu senza dover aggiungere il pizzo per non trovare la macchina danneggiata. Quelli che si vogliono sedere a un bar e non avere la corte dei miracoli che non ti permette di bere un caffè in pace.



Cè un'ultima cosa che vorrei dire a chi difende i diritti di gente accampata ovunque, che i diritti umani ce li abbiamo anche noi, che per aiutare qualcuno non vanno calpestati i nostri, perchè è vero che nessun essere umano vale meno di un altro, ma si ricordino che questo vale anche per noi italiani!!



Michela





Lettera 27



Alla stazione Termini da un anno a questa parte la situazione è precipitata, fuori dalla stazione vicino alla chiesa del sacro Cuore addirittura ci sono escrementi umani sui muri. Che figura per i turisti



Pina
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