Divina Provvidenza, la Procura archivia il "caso" Versaldi-Profiti

Divina Provvidenza, la Procura archivia il "caso" Versaldi-Profiti
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Sabato 3 Ottobre 2015, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 19:45
La Procura di Roma ha archiviato il fascicolo che vedeva inquisiti il cardinale Giuseppe Versaldi e Giuseppe Profiti poichè «non è configurabile il delitto di malversazione».



Il caso era stato aperto nel 2014 dalla Procura di Trani dopo le intercettazioni in cui il porporato e l'allora presidente dell'ospedale Bambino Gesù ragionavano su possibili operazioni finanziarie per acquisire l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata (Idi). Lo rende noto l'Idi, citando il decreto firmato dal Gip del Tribunale di Roma, Massimo Battistini.



Nella conversazione telefonica tra il cardinal Versaldi e Giuseppe Profiti, intercettata nell'ambito dell'inchiesta sul crac Divina Provvidenza, si parlava di tacere al Papa che una somma di 30 milioni dell'ospedale Bambino Gesù proveniente da fondi pubblici italiani sarebbe stata utilizzata per l'acquisizione dell'Idi. Le indagini condotte dal Pm della Procura della Repubblica del Tribunale di Roma Giuseppe Cascini hanno portato a chiedere l'archiviazione del caso il 17 luglio scorso. Per Cascini, infatti, le operazioni relative all'acquisizione-salvataggio del più grande ospedale dermatologico italiano sono avvenute «nell'interesse generale del 'gruppò di appartenenza». Secondo l'Idi questo significa che «non esistono elementi che possano far ritenere il colloquio intercettato come indizio di un caso di malversazione. Anche per il Tribunale 'tacere' non equivale a 'mentire'». Nel colloquio telefonico, rileva l'Idi, «il cardinale Versaldi si limita a consigliare a Profiti di usare cautela nelle rivelazioni al Pontefice sui 30 milioni di euro destinati all'acquisizione dell'Idi, dettagli dei quali Papa Francesco verosimilmente era già a conoscenza».



Sul crac finanziario dell'Idi la Procura di Roma aveva aperto nel 2012 un'inchiesta che nel 2014 ha portato al rinvio a giudizio dei vertici della precedente amministrazione. Oggi l'Idi è guidata dalla Fondazione Luigi Maria Monti, presieduta proprio dal cardinale Versaldi.



«Sono lieto e ringrazio la magistratura competente per la chiarezza fatta in tempi rapidi sull'intera vicenda», il commento del cardinale Versaldi.

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