Città blindata per il corteo dei No Tav: espulsi black bloc francesi

Città blindata per il corteo dei No Tav: espulsi black bloc francesi
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Venerdì 18 Ottobre 2013, 10:54 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 00:12
Roma blindata da oggi per la manifestazione dei sindacati di base e in vista del corteo No Tav di sabato e per il rischio infiltati nel corteo di oggi. Unit di crisi in prefettura.

Camionette di polizia, carabinieri e guardia di finanza presidiano gli snodi importanti della città e i palazzi istituzionali, ministeri compresi. Particolarmente rafforzata la vigilanza alle vie d'acceso al Viminale, Palazzo Chigi, Senato e Quirinale. E arrivano i primi provvedimenti: ieri sono stati fermati in centro dalla Polizia cinque francesi che avrebbero preso parte alla manifestazione di domani. I militanti hanno tra i 20 e i 40 anni, tutti con precedenti per turbativa dell'ordine pubblico, sia in Italia sia all'estero. I cinque black bloc saranno allontanati dall'Italia e accompagnati alla frontiera. I controlli sono estesi a tutta la città, visto che i primi manifestanti sono già arrivati a Roma. A piazza San Giovanni, dove è arrivato il corteo dei sindacati e da dove partirà quello di domani, si sta allestendo la tendopoli dei militanti No Tav. In piazza sono stati allestiti anche dei gazebo e degli speaker's corner dove nel pomeriggio si svolgeranno dei dibattiti tematici in attesa del concerto serale.



Intanto, gli anarchici hanno provato a inflitrarsi nel corteo di oggi dei sindacati autonomi. Alcuni incappucciati si sono infilati tra i manifestanti, ma alla vista della Digos si sono dileguati.

Il sindaco di Roma Ignazio Marino racconta la mobilitazione della città:
«Il questore è in questo momento in strada così come il comandante dei carabinieri. C'è la massima allerta e da domani in Campidoglio arriverà una unità di crisi, speriamo sia solo un'attività di prevenzione. Mi auguro che ci sia saggezza soprattutto da parte dei manifestanti aiutandoci a isolare eventuali comportamenti irresponsabili».



Continuano i controlli da parte della Polizia e dei Carabinieri lungo l'itinerario interessato dalla manifestazione dei Cobas. Gli agenti del Commissariato San Lorenzo hanno bloccato e controllato un furgone sospetto in viale Regina Elena. All'interno, sono stati trovati manganelli retrattili, alcune buste di biglie di vetro appena acquistate, un martello frangi vetro e vario materiale per l'attacchinaggio. In corso accertamenti nei confronti del conducente del mezzo che è risultato avere vari precedenti di polizia specifici. Già ieri in serata, anche i carabinieri sempre in viale Regina Elena, vicino all'Università, ha trovato tre estintori mentre in via Prenestina, durante la notte, lo stesso personale ha denunciato P.L., 24enne italiano, che, alla guida di un'autovettura è stato trovato in possesso di una mazza da baseball nascosta all'interno del bagagliaio.




La zona rossa. Per entrambe le manifestazioni è stato delineato dalle forze dell’ordine un triangolo di quasi tre chilometri, una «zona rossa» completamente bonificata: non ci saranno cassonetti e contenitori dei rifiuti, i tombini saranno sigillati, rimesse in funzione le telecamere guaste. Il piano straordinario organizzato da prefettura e questura prevede più di 4.000 esponenti delle forze dell’ordine schierati tra polizia, carabinieri, guardia di finanza. La Questura ha stimato in 15-20mila le possibili presenze. I manifestanti invece puntano a quota 50mila. Saranno rafforzati i presidi davanti agli obiettivi sensibili: sedi istituzionali, ministeri e grandi istituti bancari. Vietata la sosta in buona parte del centro fino alle 7 di domenica. Chiusa da oggi alle 15, invece, la fermata San Giovanni della metro A e domani a partire dalle 13: Repubblica e Barberini e della linea B Cavour e Castro Pretorio. Le Ztl resteranno, invece, aperte. E stasera Olimpico sorvegliato speciale: servizio di filtraggio, presidi fissi e mobili pronti a intervenire. I pullman dei tifosi del Napoli saranno scortati dalle forze dell’ordine per evitare scontri.
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