Erano seduti tutti e tre intorno a un tavolo a tagliare e confezionare dosi di hashish. Ma quando la polizia ha fatto irruzione nel loro appartamento, il più grande dei tre si è gettato per terra e ha finto un malore. Una scena che però non ha impietosito gli agenti che hanno arrestato il ventiduenne per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, e denunciato gli altri due ragazzi, entrambi minorenni, poi rilasciati ai loro genitori.



E’ successo sabato scorso alle 18 dopo che accurate indagini avevano portato gli uomini della polizia sulle tracce di un 22enne, residente al Prenestino. Una volta autorizzata la perquisizione i poliziotti hanno controllato ogni angolo della casa e tra gli oggetti trovati sono spuntati: un bilancino di precisione elettronico, sacchettini di cellophane a chiusura ermetica e 29 bustine già confezionate contenenti hashish per un totale di 65 grammi circa. In una scatola portaoggetti sono stati poi rinvenuti 355 euro in contanti ed un foglietto pieno di appunti sullo spaccio della droga, con tanto di nomi, cifre di denaro e quantitativi.



Durante la perquisizione, il padrone di casa ha simulato uno svenimento e si è gettato di peso sul pavimento. Ma la visita immediata del personale medico ha scartato qualsiasi tipo di malessere. I tre ragazzi sono stati quindi accompagnati presso i locali della polizia scientifica e sottoposti a rilievi foto dattiloscopici. Al termine delle operazioni i due minori sono stati riaffidati ai rispettivi genitori mentre per il ventiduenne sono scattate le manette per il reato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.