Colosseo, c'è l'accordo: l'anfiteatro Flavio sabato notte resterà aperto: ingressi contingentati

Colosseo, c'è l'accordo: l'anfiteatro Flavio sabato notte resterà aperto: ingressi contingentati
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Giovedì 15 Maggio 2014, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 23:34

Il Colosseo rester aperto per la Notte dei Musei. Un accordo in merito stato raggiunto al termine dell'incontro fra la Soprintendente per i Beni archeologici di Roma, Mariarosaria Barbera, e le rappresentanze sindacali. Gli ingressi al monumento saranno contingentati e per effettuare controlli saranno in campo anche le forze dell'ordine.

Il Sovrintendente per i beni archeologici. Mentre era ancora in corso la contrattazione, basata su una ipotesi di apertura con percorso ridotto, Barbera si era detta «fiduciosa che si possa trovare una soluzione che contemperi le giuste esigenze di un monumento simbolo con quelle molto forti della sicurezza del personale, del monumento e dei visitatori, aspetti che stanno a cuore a tutti, a partire dal ministro», tenendo poi a ricordare che «il Colosseo è un monumento simbolo anche sul piano della fruizione, resta aperto infatti 363 giorni all'anno, anche di sera, non osserva il riposo del lunedì e il personale è effettivamente poco, come in tutta la pubblica amministrazione».

Sottolineando l'importanza e l'utilità di iniziative come la Notte dei Musei, a proposito della «figuraccia» che sarabbe stata rappresentata da una mancata apertura, Barbera ha aggiunto: «Qualcuno ha detto che fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Il Colosseo è una foresta che cresce 363 giorni all'anno, quasi dodici ore al giorno, con cinque milioni e seicentomila visitatori in un anno e un introito che è la base su cui si sostenta la Soprintendenza, con cui paghiamo le bollette e restauriamo i monumenti. La figuraccia si fa sull'albero che cade ma io sono contenta e onorata di gestire la foresta che cresce, e vi assicuro che cresce».

Il ministro Franceschini. «Bene. Con un pò di buonsenso e disponibilità anche il Colosseo sarà aperto per #lanottedeimusei. Con numeri contingentati ma sarà aperto». Lo ha twittato poco fa il ministro della cultura Dario Franceschini commentando l'accordo appena trovato con i sindacati per l'apertura dell'Anfiteatro Flavio in occasione della notte bianca del 17 maggio.

Cosa prevede l'accordo. Per ora, in base all'accordo tra Sovrintendenza ai Beni archeologici e sindacati, durante la Notte dei musei, al Colosseo presteranno servizio «9 persone». Tra queste, saranno in campo «3 addetti al monumento», oltre al direttore e al responsabile sicurezza del Colosseo e al sovrintendente Maria Rosaria Barbera, «che sarà presente personalmente». Le restanti figure sono state recuperate al di fuori dell'organico del Colosseo. Lo ha fatto sapere Salvatore Di Fusco, della Cisl Fp.

L'orario di servizio sarà dalle 20 alle 24. Oltre alle 9 persone che hanno già dato disponibilità a prestare servizio, «lanceremo un altro interpello - ha aggiunto Di Fusco - per cercare di arrivare a quota 15 persone in servizio, al fine di garantire la massima sicurezza del monumento durante la visita».

Ingressi contingentati. Saranno tremila gli ingressi consentiti al Colosseo durante la Notte dei Musei tra sabato e domenica prossimi. È quanto prevede l'accordo firmato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e dalle Rsu con la soprintendente dei Beni archeologici della capitale Maria Rosaria Barbera. Ne danno notizia la segretaria della Fp Cgil di Roma e Lazio Fiorella Puglia e la rappresentante delle Rsu della Soprintendenza Antonella Rotondi.

Il premier Renzi. Sulla cultura «dobbiamo fare di più» e il discorso «lo riprenderemo a brevissimo». Intanto è «positivo che anche il Colosseo resti aperto» la notte dei musei. Lo dice il premier Matteo Renzi a Zapping. Sarebbe stato un «autentico scandalo» se fosse rimasto chiuso «contro ogni tipo di logica o accordo sindacale», aggiunge il premier. «Avevo detto ai ministri - racconta - che al limite dovevano andare loro» a lavorare al Colosseo per tenerlo aperto quella notte.

Il sindaco Marino. «Mi congratulo con il ministro Dario Franceschini, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e i sindacati per l'accordo raggiunto sull'apertura serale del Colosseo durante la Notte dei Musei, in programma sabato. Si tratta di una vittoria per i beni culturali e per l'immagine della città tutta, che si rispecchia nella bellezza senza tempo del Colosseo, il simbolo di Roma per eccellenza». Lo dichiara il sindaco di Roma Ignazio Marino.

L'assessore alla Cultura. «La notizia dell'apertura del Colosseo in occasione de La Notte dei Musei è ottima. Sabato sarà una grandissima festa della cultura dedicata a tutti i romani e i turisti in vacanza che potranno godere così di luoghi noti e meno noti». Lo dichiara in una nota l'assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica Flavia Barca. «L'attenzione di tanti cittadini in questi giorni alla vicenda del Colosseo - aggiunge - ci dimostra come la domanda di cultura della città sia cresciuta e iniziative come La Notte dei Musei siano fortemente seguite e volute. Ecco perché vogliamo che questi eventi diventino sempre di più frequenti e non siano straordinari.

Abbiamo per sabato messo a disposizione la rete dei musei civici e i luoghi archeologici come il Foro di Augusto dove ad un 1 euro si potrà vedere lo spettacolo interattivo di Piero Angelo e Paco Lanciano, e ancora le Biblioteche, il Palaexpo con un'offerta di mostre, concerti e musica dal vivo di altissima qualità. Quest'anno inoltre resteranno aperte accademie e istituzioni culturali straniere dall'Accademia di Egitto, alla Reale Accademia di Spagna, all'ambasciata del Brasile, volendo valorizzare il ruolo internazionale della nostra città. Sarà bello inoltre condividere la serata con i cittadini che potranno raccontare la loro Notte dei Musei su Instagram utilizzando l'hashtag #NDMroma14».

Le reazioni. «La Ugl-Intesa ha ritenuto di non sottoscrivere alcun accordo per garantirne l'apertura in quanto allo stato attuale non vi è garanzia di adesione del numero minimo di personale partecipante». Lo si legge in una nota del sindacato. «Si ritiene assolutamente sconcertante arrivare alla vigilia della manifestazione con questi gravi problemi organizzativi considerato che lo stesso era avvenuto lo scorso anno - aggiunge - Riteniamo che quanto prima si debba arrivare a discutere sulla ripartizione del personale sul territorio ed in particolare per quanto riguarda l'Archeologica Roma. Le sole buone intenzioni non bastano più».

«La soluzione trovata per mantenere aperto il Colosseo per l'evento del 17 maggio Notte dei Musei non trova il parere positivo dell'Adoc. Le visite limitate e contingentate rappresentano comunque un danno all'immagine del Paese». Così una nota di Adoc. «Sul Colosseo è stato raggiunto un compromesso all'italiana che non fa bene al turismo e all'immagine del Paese - dichiara Lamberto Santini, presidente dell'Adoc - Il turismo deve essere il settore di rilancio del Paese, musei e siti storici dovrebbero essere sempre aperti, accessibili ed efficienti. In questo modo si lascia affossare ancora di più un settore già in forte crisi, la vera assunzione è l'assunzione e formazione di nuovi operatori, in particolare giovani e neolaureati. Con questo trend i turisti saranno sempre meno propensi a visitarci, e a quel punto non sarà più possibile tornare indietro».

«Il Colosseo doveva aprire, e aprirà: ma in condizioni tali da garantire la sicurezza dei visitatori, del personale e del monumento». Così il segretario della Cisl Fp di Roma e Lazio Roberto Chierchia. «Non è però ammissibile - aggiunge - che tutta la vicenda sia ricondotta alla rigidità dei sindacati o alla 'svogliatezzà dei lavoratori. Al contrario, da qui deve partire un discorso serio sul valore del nostro patrimonio culturale, archeologico e artistico e al livello di investimenti che merita, e che da trent'anni gli viene negato. Compresi, naturalmente, gli investimenti sul personale. La verità è che da mesi chiediamo che si faccia una programmazione a lungo termine delle aperture straordinarie, proprio per garantire la massima fruibilità dei siti».

Il sindacalista spiega che «la Soprintendenza ai beni archeologici di Roma e Ostia Antica può contare su appena 600 dipendenti tra amministrativi, assistenti alla vigilanza, alla sicurezza e alla comunicazione al pubblico (370 in tutto), e un ampio ventaglio di professionalità tecnico-scientifiche. In particolare l'area archeologica che comprende il Colosseo, i Fori imperiali e il Palatino, ha attirato nel 2013 oltre 8,5 milioni di visitatori, generando introiti vicini ai 40 milioni di euro. E non solo Roma, ma l'intero patrimonio pubblico nazionale la cui gestione fa capo al Mibact ne fa uno dei dicasteri che maggiormente contribuiscono al bilancio dello Stato. A fronte della sua rilevanza anche economica e della delicatezza della sua mission, però, dispone di soli 6mila euro da investire nella formazione dei propri addetti».

«Manteniamo l'approccio critico e aggiungiamo preoccupazione, perchè è stato stabilito che verranno fatti entrare gruppi di 300 persone quando con le visite guidate serali vengono fatti passare gruppi di 20 persone. Insomma, i problemi restano tutti». Lo afferma Riunaldo Satolli, segretario nazionale della Flp. «Non solo - aggiunge - sarà presente personale che normalmente non lavora al Colosseo, perchè si ricorrerà ai lavoratori di Palazzo Massimo.

L'accordo nazionale, che prevede si possa utilizzare fino al 10 per in più del personale normalmente usato per l'apertura ordinaria, sarà eluso. E sarà eluso anche perchè verrà utilizzato, siamo certi, meno di un terzo del personale interno. Insomma, oggi il ministro si è preoccupato di spuntarla, ma senza tenere conto dei rischi connessi». Sulla convocazione da parte del ministro Franceschini dei sindacati per parlare di assunzioni, Satolli risponde secco: «Se è vero, aspettiamo una nota ufficiale».

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