Collatino, romena rischia il linciaggio dopo aver derubato un anziano

Collatino, romena rischia il linciaggio dopo aver derubato un anziano
di Marco De Risi
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Sabato 21 Novembre 2015, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 09:13
Pochi minuti prima aveva rubato in casa di un anziano ed ha rischiato di essere linciata quando è stata bloccata dai passeggeri di un autobus della linea Atac che si sono accorti delle grida della vittima che nel frattempo era scesa in strada.



Momenti di tensioni ieri pomeriggio al capolinea di via Luciano Conti, al Collatino. La ladra, una romena di 20 anni, è stata bloccata dentro una vettura della linea 55. I passanti hanno iniziato a spintonare la straniera e solo il tempestivo di una ”volante” della polizia ha evitato alla donna un sicuro pestaggio. La romena è stata raggiunta dentro la vettura dagli agenti che hanno faticato a sottrarla ai passeggeri e metterla al riparo dentro l’auto di servizio.



Tutto era iniziato verso le 16, quando la romena, ha suonato in casa di un ottantenne. Lei è riuscita a convincerlo di essere un’amica di una parente. Con questa scusa è entrata nella sua abitazione e gli ha rubato il cellulare e una parte di pensione. L’ottantenne si è accorto del furto e ha cominciato a gridare mentre la giovane fuggiva per le scale. Poi, lei si è confusa fra le gente e ha pensato di essere al sicuro fra i passeggeri dell’autobus fermo al capolinea. Ma, l’anziano è sceso in strada e attraverso un immediato passa parola la ladra è stata individuata e bloccata. In tasca la polizia le ha trovato il cellulare e i soldi rubati al vecchietto al quale sono stati restituiti. La donna è stata portata al commissariato Romanina e dopo una serie di accertamenti e verifiche è stata arrestata con l’accusa di furto aggravata.



Questo di ieri è l’ennesimo reato ai danni di anziani soli e indifesi. La polizia, di recente, ha arrestato due donne italiane, specializzate nel raggirare anziani per poi addormentarli con il sonnifero nelle proprie abitazioni. Le due sono state accusate di rapina e di tentato omicidio per la potente azione del sonnifero.