Ciampino, l'imbroglio: davanti ai vigili cerca al supermercato la nonna morta da tempo per giustificare il pass invalidi

Ciampino, l'imbroglio: davanti ai vigili cerca al supermercato la nonna morta da tempo per giustificare il pass invalidi
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Giovedì 28 Maggio 2015, 23:45 - Ultimo aggiornamento: 23:55
Con una faccia tosta da primato, si è messa a cercare l'anziana nonna fra gli scaffali del supermercato per giustificare ai vigili l'uso del pass per invalidi. Macché: nessuna traccia della donna: "Chissà dove si sarà cacciata?" ha esclamato preoccupata l'automobilista. Peccato per lei che gli stessi vigili sapessero già che quell'introvabile parente era morta da un pezzo. E via: sequestrato un altro pass per un bottino amaramente imponente e preoccupante.

Alla fine della due giorni di sopralluoghi della polizia municipale di Ciampino ben il 75 % dei permessi è risultato usato illegalmente, come quello della signora romana smascherata nel parcheggio del supermercato



L'ignara automobilista non era a conoscenza del fatto che gli agenti operanti erano in contatto in tempo reale con i colleghi di Roma e di diversi altri Comandi del Lazio mediante un gruppo istituito su un sistema di messaggistica on line. Tale collegamento permetteva di accertare che l'anziana titolare del contrassegno invalidi era deceduta da diversi mesi, ed era quindi "improbabile" che potesse trovarsi impegnata a fare spesa al supermercato.



L'attività di monitoraggio e controllo è avvenuta nei parcheggi nei pressi della principale stazione ferroviaria cittadina e nelle principali medie e grandi strutture di vendita commerciale, che ha portato al ritiro di 15 permessi per il parcheggio destinati agli invalidi, pari al 75% dei 20 esposti nei parabrezza dei veicoli. Come da prassi ormai consolidata a Ciampino, i controlli vengono effettuati sulle autovetture che sostavano sui posti destinati agli invalidi e sulle strisce blu delle soste a pagamento nei pressi della stazione ferroviaria. Gli automobilisti proseguono, nella quasi totalità dei casi, il viaggio in direzione Roma con il treno, occupando quindi i posti impropriamente per molte ore al giorno.



Stessa situazione nei parcheggi dei supermercati, in particolare durante i sabato pomeriggio, giorno di maggiore afflusso. Attività che nel solo anno 2014 ha portato alla contestazione di 59 violazioni, oltre ad altre 19 nella prima parte del 2015.



"Ciò che stupisce, negativamente - è scrito in una nota - il Comando è la considerazione che nonostante la frequenza dell’azione a tutela degli invalidi sia attiva già da anni, e nonostante la periodicità con la quale vengono effettuate le operazioni di controllo, ancora una volta si è verificata una elevata casistica di infrazioni, che vanno dall’uso improprio di tagliando originale, all’uso di un tagliando in fotocopia scaduto e intestato a persona defunta; dal caso di tagliando originale scaduto ed anch’esso intestato a persona defunta, al caso di trasgressore che oltre ad utilizzare un tagliando in fotocopia senza l’invalido era anche privo della patente, fino a due presunti casi di tagliando presumibilmente contraffatto. Anche in questo caso, come nelle attività precedenti, si nota come i tagliandi ritirati sono stati emessi per lo più da comuni dell’hinterland (in particolare Albano Laziale, Marino, Rocca di Papa e e Roma)".



Tutti i tagliandi sono stati ritirati ed inviati all’ente che li ha emessi, per verificarne la validità e l’autenticità e, in caso contrario, per procedere con la contestazione degli eventuali illeciti che verranno riscontrati. Nel corso dell’operazione gli agenti hanno inoltre raccolto la testimonianza dei cinque casi di permessi utilizzati correttamente dall’invalido presente a bordo, che hanno lamentato la mancanza di posti troppo spesso occupati da chi non ne ha il diritto.
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