Roma, aeroporto Ciampino: arrestati funzionari Enac e un imprenditore

Sergio Legnante
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Lunedì 7 Aprile 2014, 07:41 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 08:24

Operazione della Squadra Mobile di Roma e della Polizia di Frontiera all'aeroporto di Ciampino. Alle prime ore dell'alba sono stati arrestati alcuni funzionari pubblici dell'Enac e un imprenditore per associazione a delinquere finalizzata ai reati di corruzione, turbata libertà degli incanti, falso e frode nelle pubbliche forniture.

Gli arrestati. Sono otto le persone coinvolte nell'inchiesta affidata al pubblico ministero Mario Palazzi. In particolare nel carcere di Regina Coeli sono finiti Sergio Legnante, ex direttore dell'aeroporto di Ciampino e funzionario dell'Enac, Alfonso Mele ingegnere in servizio presso la direzione centrale dell'Enac e Massimiliano Mantovano dominus della società Fama srl, Resine industriali srl ed Edil Motel srl. Agli arresti domiciliari invece sono andati Adriano Revelant collaboratore di Mantovano, Luigi Guerrini anch'egli collaboratore di Mantovano e Renato Lolli anch'egli legato a Mantovano. Gli indagati invece sono Miriam Brusca e Massimiliano Masti. Ad emettere i provvedimenti è stato il gip Maurizio Caivano.

Le indagini. Gli arrestati sono accusati di aver costituito un'organizzazione criminale che nel periodo temporale compreso tra il 2009 e l'inizio del 2014, ha fatto in modo che tutti i lavori eseguiti presso gli aeroporti minori del Lazio, in particolare presso quello di Roma-Urbe, fossero illegittimamente assegnati alle società riconducibili ad un imprenditore, capo dell'organizzazione criminale. Le indagini hanno consentito di rilevare che alcuni lavori assegnati non sono stati eseguiti affatto oppure sono stati eseguiti parzialmente e/o in difformità dei relativi capitolati tecnici.

La piscina nella villa In particolare all'ex direttore dell'aeroporto di Ciampino viene contestato anche il reato di corruzione.

In cambio dell'affidamento degli appalti all'imprenditore Massimiliano Mantovano, infatti, l'ex direttore avrebbe ottenuto una piscina e i lavori di ristrutturazione della sua villa all'Axa. Per questo il pm Mario Palazzi contesta al funzionario dell'Enac anche il reato di corruzione.

Le indagini hanno accertato che la ditta di Mantovano ha eseguito in favore di Legnate «l'esecuzione sotto costo (corrispondendo solo 50mila euro al posto dei 120mila pattuiti) dei lavori di ristrutturazione presso la propria abitazione all'Axa, lavori formalmente seguiti dalla società 2T Appalti srl ma di fatto realizzati dallo stesso Mantovano per il tramite delle sue maestranze». Legnante, per l'occasione, avrebbe fatto «installare una piscina, totalmente a spese di Mantovano che ne sostenne i costi per il tramite della Mgm spa». Non solo, ma l'ex direttore Enac di Ciampino avrebbe chiesto e ottenuto anche l'assunzione di suo fratello, formalmente presso lo studio del commercialista Massimiliano Masti, che si era accordato con Mantovano.

Lavori illeciti Le gare d'appalto, per centinaia di migliaia di euro, erano di fatto pilotate per finire a società riconducibili al Mantovano. In particolare l'attività di indagine ha riguardato l'appalto da 66mila euro per gli alloggi di servizio dell'aeroporto dell'Urbe aggiudicato alla società Fama Srl. I lavori furono affidati in subappalto allo Studio Bc, Claudio Bernacchi, per 4.500 euro. Sotto la lente degli inquirenti anche l'appalto per la costruzione della centrale idrica antincendio aggiudicata alla Mast Srl per 322mila euro e quello relativo al completamento dell'impianto anti-intrusione per 140mila euro finito alla 2t Appalti. Altra frode è quella relativo all'esecuzione del contratto per la costruzione della recinzione aeroportuale affidata alla Mgm, sempre di Mantovano: lavori per quasi 900mila euro che vennero subappaltati alla ditta Studio Bc ad un prezzo di 71mila euro.

E ancora, la recinzione presso l'aeroporto di Aquino, un lavoro commissionato dalla società Hsd a un prezzo di 1.200 euro rispetto ai 4.200 concordati all'inizio. E ancora: l'appalto per la realizzazione della viabilità interna aggiudicata alla Mgm per 886mila euro quando i lavori finirono in subappalto alla Edil Moter per 90mila euro. Infine sono emersi illeciti anche nei lavori per la realizzazione di hangar presso l'aeroporto dell'Urbe per circa 700mila euro aggiudicati alla società Resine Industriali anche questa riconducibile a Mantovano

L'Enac «I tre dipendenti verranno sospesi da ogni funzione a partire da oggi». Lo afferma l'Enac in una nota in merito all'arresto di tre dipendenti nell'ambito di un'indagine della Procura della Repubblica di Roma. L'Ente, prosegue la nota, afferma di «aver ricevuto nel mese di gennaio informazione in merito all'avvio di un indagine che vedeva coinvolte tre persone dell'Enac e per questo li aveva subito rimossi dai propri incarichi e assegnati ad altri ruoli».

Le intercettazioni «Ma lo sanno tutti, siamo la barzelletta dell'Urbe». È un passaggio di una intercettazione tra due soggetti coinvolti nell'indagine della Procura di Roma su una serie di appalti truccati per lavori negli aeroporti del Lazio. Dal dialogo intercettato dagli uomini della Squadra mobile emerge come fosse oramai oliato il sistema illecito per cui le gare venivano affidate a società riconducibili all'imprenditore Massimiliano Mantovano.

Nell'intercettazione Miriam Brusca, segretaria di Mantovano, si spinge a dire: «So loro che fanno le cose sporche, perchè noi ad un certo punto, uno può chiedere però se poi tu acconsenti; quelli che fanno una brutta figura so loro..(riferendosi agli amministratori dell'Enac coinvolti nell'inchiesta)». In un'altra intercettazione due stretti collaboratori dell'imprenditore non usano giri di parole sulla qualità dei lavori in relazione al costo dell'appalto. «Hanno fatto con tremila e cinquecento euro - affermano - un lavoro di settantamila euro...». A gestire le società appaltatrici, come accertato dalle indagini, erano sempre le stesse persone. Parlando con il suo interlocutore la Brusca afferma, infatti: «Ma gli posso dire... anche noi siamo anche Mami... cioè io parlo oltre che per la Mast, la Mgm, per la Global, per la Life, per la Fama, per la Due T a suo tempo...».

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