Testaccio, festa in piazza per recuperare il campo: in gioco anche il figlio del presidente giallorosso Viola

Testaccio, festa in piazza per recuperare il campo: in gioco anche il figlio del presidente giallorosso Viola
di Federica Macagnone
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Domenica 26 Aprile 2015, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 10:07

Una festa giallorossa e non solo. Una giornata per le famiglie, ore di divertimento per i più piccoli. L'evento “Giochiamo in strada”, organizzato dall'associazione sportiva “Riprendiamoci Campo Testaccio”, è stato un momento di aggregazione per tutto il quartiere che si è riversato domenica in via Nicola Zabaglia per lanciare un messaggio chiaro: in mancanza di un luogo dove far divertire giovani e bambini non resta che giocare in strada.



E così grandi e piccoli si sono dati appuntamento a partire dalle 10 davanti a quel fossato che per anni è stato un luogo simbolo del quartiere: dello stadio dove la Roma ha giocato dal 1929 al 1940, oggi non resta che l'eco della storia.

L'area recintata è in stato di abbandono, crescono le erbacce su quel fazzoletto di terra calcata per anni da vecchie glorie giallorosse. «Piange il cuore» dicono i testaccini che non si rassegnano a vedere Campo Testaccio in quello stato. Ma nonostante lo scoramento i residenti non si arrendono alla sorte. Un gruppo di residenti si è costituito in associazione e, in attesa della decisione sul futuro del campo da parte del Consiglio di Stato all'inizio di maggio, ha organizzato una festa per quei bambini che oggi nel quartiere non possono godere di una struttura sportiva in grado di accoglierli.

«È una vergogna che il Campo sia ridotto così – tuona il presidente Coni Lazio, Riccardo Viola, figlio dell'indimenticabile Dino presidente della Roma degli anni '80 – Qui non si tratta di politica ma di sport. Dobbiamo fare in modo che questo pezzo di storia riviva, soprattutto per chi ama i colori giallorossi». Tra le vecchie glorie che hanno voluto essere presenti per appoggiare la causa Giancarlo De Sisti, Fabio Petruzzi e Odoacre Chierico, attaccante della Roma dal 1981 al 1985 e tra i protagonisti dello scudetto giallorosso del 1983, che a gran voce ha chiesto che i giovani abbiano più spazi per giocare. Poi Adriano Verdolini, presidente Vecchie glorie della Roma e della Lazio ed Ernesto Alicicco, medico della Roma dal 1978 fino al 1999.

A pochi metri la festa dei ragazzi. Su due campi di calcio allestiti sull'asfalto i bambini fin dalla mattina sono stati impegnati in alcune partite. Poco più in là i ragazzi delle associazioni di Karate e gruppi di CrossFit si sono allenati in strada. Altri hanno improvvisato una partita di basket. Ad accompagnare i giochi la banda di Testaccio e il gruppo di Legionari romani che hanno attratto grandi e piccoli per le classiche foto di rito.

Sul palco si sono susseguiti cantanti come Giorgio Onorato, "la voce di Roma", Vittorio Lombardi e Piero Mirigliano.

«È stata un provocazione per dire che i nostri figli sono costretti a giocare in strada – ha sottolineato Emmanuel Mariani, presidente dell'associazione sportiva “Riprendiamoci Campo Testaccio” - Ci siamo tassati per realizzare questa giornata che, oltre ad alimentare il coro di voci che si alzano dal quartiere affinché sia restituita l'area del campo ai giovani, si è rivelata una festa per tutto il quartiere».