Camion bar a Roma, nuove regole: arrivano gli avvisi di sfratto

Camion bar a Roma, nuove regole: arrivano gli avvisi di sfratto
di Fabio Rossi
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Mercoledì 13 Agosto 2014, 08:57 - Ultimo aggiornamento: 09:09

Nessun camion bar tra il Colosseo, piazza Venezia e il Campidoglio; spazio solo in via di San Gregorio per gli urtisti, ossia i banchetti per la vendita di souvenir. La rivoluzione del commercio ambulante nelle aree di maggior pregio della Capitale, attesa da anni, passa attraverso le decisioni del tavolo tecnico sul decoro - istituito tra Ministero dei Beni culturali, Soprintendenze e Campidoglio - recepito da una delibera approvata dalla giunta nei giorni scorsi e fortemente voluta da Ignazio Marino, che da mesi spinge forte su questo fronte. Il sindaco ha seguito passo dopo passo i lavori del tavolo e ha illustrato personalmente la delibera nella seduta dell’esecutivo capitolino.


LE AREE

Le prescrizioni del tavolo tecnico riguardano le zone di grande valore storico e artistico: quella del Colosseo e dei Fori Imperiali, appunto; ma anche il Tridente mediceo, compreso piazza di Spagna e Trinità dei Monti, piazza Navona, il Circo Massimo e il Pantheon.

Tutti siti considerati «incompatibili con l’esercizio del commercio», con poche eccezioni. Per ora il provvedimento dell’amministrazione capitolina è un atto programmatico, che impegna gli uffici comunali a dar seguito alle decisioni del tavolo: un lavoro comunque lungo e complesso. Ma entro Natale, assicurano da Palazzo Senatorio, camion bar e bancarelle dovranno tenersi a debita distanza dai monumenti più celebri della Città eterna.

LE DISPOSIZIONI

La differenza più evidente la si potrà notare nell’area compresa tra il Campidoglio, piazza Venezia, i Fori Imperiali e il Colosseo. Lì adesso, comprese le strade d’accesso, sono presenti ben 18 camion bar, senza contare bancarelle e ambulanti di vario genere. Con l’entrata in vigore delle nuove norme, invece, il commercio ambulante sarà completamente escluso da quest’area. L’unica eccezione riguarderà via di San Gregorio, nel tratto compreso tra via di Celio Vibenna e Porta Capena, dove potranno però trovare spazio soltanto gli urtisti, con l’esclusione totale dei camion bar. Una vera rivoluzione, insomma, dopo anni di tentennamento dovuti ai vincoli delle leggi regionali sul commercio, recentemente modificate per favorire la “bonifica” del centro storico di Roma, e di palleggi di responsabilità tra Comune, Pisana e Mibac.

CORSO E DINTORNI

L’intervento previsto da Palazzo Senatorio e dal ministero dei Beni culturali sarà particolarmente incisivo anche nell’area del Tridente, interessata in questi mesi a un processo di pedonalizzazione sul quale l’inquilino del Campidoglio è stato chiaro: «Con le auto, andranno via anche i camion bar». Anche tra via di Ripetta, via del Corso e via del Babuino, infatti, gli automezzi adibiti alla vendita di panini e bibite non sono più previsti. In particolare, il piano prevede un posto fisso per rivendita di fiori in via dei Greci, tre chioschi fissi e spazi per urtisti (massimo 12 metri quadrati ognuno) in via del Lavatore. Quindi un altro fioraio in via del Gambero (sul lato destro in direzione di via della Vite) e spazi per la vendita di libri in via delle Muratte, nel tratto compreso tra via del Corso e via delle Vergini.

GLI ALTRI SITI

Cambiamenti radicali in vista anche per piazza della Rotonda, davanti al Pantheon. Un solo banchetto per la vendita di souvenir resterà in piazza delle Cinque Lune, mentre piazza Navona potrà ospitare al massimo 25 tra pittori, ritrattisti e caricaturisti. Tre fiorai potranno restare nei dintorni di piazza di Spagna: uno in piazza Trinità dei Monti e gli altri su due lati della celebre scalinata. I camion bar resteranno solo al Circo Massimo: uno in piazzale Ugo La Malfa, l’altro in piazza Bocca della Verità.

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