Nel 2006 l'assalto a Bulgari di via Condotti con un carro attrezzi

Nel 2006 l'assalto a Bulgari di via Condotti con un carro attrezzi
di Davide Desario
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Venerdì 11 Luglio 2014, 15:19 - Ultimo aggiornamento: 15:21
Era il 3 maggio del 2006, quando in pieno giorno una banda di ladri tent di sfondare con un carro attrezzi la vetrina di una delle gioiellerie pi famose del mondo, Bulgari in via Condotti. Ecco l'articolo che usc quel giorno.



Una rapina al centro del centro. Alla gioielleria delle gioiellerie. A due passi da quella piazza di Spagna invasa dai turisti e da piazza del Popolo dove la Polizia di Stato sta allestendo il 154° compleanno. Una sfida quasi impossibile. Ma che qualcuno ha voluto affrontare. Se non altro per la posta in gioco: circa tre milioni di euro in diamanti e zaffiri. Quelli della collezione internazionale di Bulgari esposta dietro vetri blindati. Una sfida accettata con una spavalderia senza precedenti: in pieno giorno, cercando di sfondare la vetrina con un carro attrezzi simile a quelli utilizzati dal Comune per le rimozioni delle automobili.



Al centro di Roma a scene del genere sono abituati. Ma si tratta di finzioni, di set cinematografici come quelli di Ocean's Twelve o Romanzo Criminale. Ieri mattina, invece, era tutto vero. Il primo ciak alle 9 quando i dipendenti della gioielleria Bulgari di via Condotti entrano nel negozio e cominciano l'allestimento delle vetrine (quattro più l'ingresso) per l'apertura al pubblico prevista come ogni giorno alle 10: una per gli orologi, l'altra per la gioielleria, una terza per gli accessori e l'ultima per la collezione internazionale (diamanti e zaffiri pregiatissimi). Alle 9,30 nella vicina via Mario de' Fiori arriva un carro attrezzi giallo, di quelli solitamente utilizzato dalla società comunali per le rimozioni dei veicoli che intralciano il traffico. Al volante un uomo che indossa la classica tuta arancione. Poco distante un motorino con in sella un altro uomo col casco. Sono i due ladri che non aspettano altro che il momento giusto per entrare in azione.



Alle 9,45 si alzano le serrande delle quattro vetrine allestite. I due ladri abbassano il braccio del carroattrezzi alla fine del quale è stato saldato un piccolo rostro. Uno dei due torna al volante fa una breve manovra: ingrana la retromarcia e a tutto gas punta la vetrina “miliardaria”. L'impatto è violentissimo nonostante la corsa del mezzo venga frenata dal marciapiede. Ma arriva il colpo di scena: la vetrina è blindatissima, si crepa ma non si rompe. Nessuno però si allarma perché nel caos del centro di Roma sembra soltanto un incidente. Quando però il carro attrezzi torna alla carica un'altra volta e poi una terza scatta l'allarme. Sono le 9,50, i commessi di Bulgari chiamano i loro vigilantes privati e, senza pensarci due volte, tolgono i preziosi dalla vetrina, un vigile urbano arriva immediatamente. Il rostro si spezza e ai due ladri non resta che scappare a mani vuote verso via Mario de' Fiori. A piedi e poi in motorino riescono tranquillamente a far perdere le loro tracce. Ore 10 lo spettacolo è finito, la polizia indaga. Il carro attrezzi utilizzato era stato rubato il 26 marzo da un deposito alla periferia di Roma. Ora si spera nelle immagini delle telecamere dei sistemi di sorveglianza della zona.