Ikea, bimbo morto soffocato
La Procura indaga per omicidio colposo

Ikea, bimbo morto soffocato La Procura indaga per omicidio colposo
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Martedì 18 Marzo 2014, 15:27 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 08:08

La procura di Roma procede per omicidio colposo in relazione alla morte del bambino di tre anni avvenuta ieri, dopo cinque giorni di ricovero in ospedale, per un soffocamento dovuto ad un hot dog consumato nel ristorante Ikea nel centro commerciale Porta di Roma.

Oggi, dopo il via libera del pm Alberto Galanti, sono stati espiantati gli organi per essere donati. Il magistrato ha disposto l'acquisizione della cartella clinica e affidato ad un medico legale l'incarico di eseguire l'autopsia. L'accertamento è in programma domani. Al vaglio degli inquirenti potrebbero finire anche i filmati, se conservati, del ristorante e gli eventuali ritardi di chiamata dei soccorsi segnalati da qualche testimone.

Donati gli organi «La generosità e l'amore di Alessia e Lorenzo, i giovani genitori del piccolo Francesco Emanuele Maria, morto ieri mattina all'età di 3 anni, alle 9 presso la Tip del Policlinico universitario A. Gemelli hanno permesso di oltrepassare l'indicibile dolore personale per la morte del loro unico figlio e pensare di poter aiutare con il consenso alla donazione degli organi ad altri bambini gravemente malati». Lo comunica il policlinico Gemelli.

«E così è stato possibile - si legge nel comunicato - offrire una speranza di vita a tre piccoli grazie a tre trapianti effettuati nella notte: uno a Roma, all'Ospedale Bambino Gesù, per aiutare un bambino affetto da una grave patologia epatica trattabile solo con il trapianto, gli altri due a Genova e a Bari per aiutare due bimbi affetti da gravi malattie renali».

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