«Nessun'ombra di dubbio può indebolire la robustissima», struttura dell'impianto accusatorio. Nessun dubbio, per il collegio che Ieni sapesse che le ragazze fossero «minorenni, anche se faceva finta di non sapere», così come «al di là di quanto pretende di far crede, la madre sa della frequentazione della figlia nella casa di via dei Parioli, è a conoscenza dell'impegno extrascolastico della minore».
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