Baby squillo, i giudici del Riesame: «Devastazione morale delle due minori»

Baby squillo, i giudici del Riesame: «Devastazione morale delle due minori»
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Lunedì 25 Novembre 2013, 17:28 - Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 19:19
ROMA - La spinta motivazionale all'esercizio della prostituzione, costituisce elemento inquietante nella vicenda in quanto chiaro sintomo della devastazione morale delle due minorenni. Lo scrivono i giudici del Riesame nelle motivazioni della conferma della custodia cautelare nei confronti di Riccardo Sbarra, Mirko Ieni e della madre di una delle due baby squillo, arrestati nell'ambito dell'inchiesta sul giro di prostituzione a Roma, nel quartiere Parioli che ha coinvolto due ragazzine di 14 e 15 anni. Spingendosi oltre, comunque, i giudici scrivono che l'esito delle indagini «dà contezza di due ragazze, sì minorenni, ma spregiudicate, libere, e determinate nel raggiungimento dei loro scopi, alla ricerca di sensazioni forti, desiderose di beni costosi e disposte a tutto pur di averle».



«Nessun'ombra di dubbio può indebolire la robustissima», struttura dell'impianto accusatorio. Nessun dubbio, per il collegio che Ieni sapesse che le ragazze fossero «minorenni, anche se faceva finta di non sapere», così come «al di là di quanto pretende di far crede, la madre sa della frequentazione della figlia nella casa di via dei Parioli, è a conoscenza dell'impegno extrascolastico della minore».
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