Roma, bimba di 3 anni uccisa dal suo cane. I genitori: «Giocavano sempre insieme»

Roma, bimba di 3 anni uccisa dal suo cane. I genitori: «Giocavano sempre insieme»
di Morena Izzo e Raffaella Troili
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Venerdì 26 Settembre 2014, 06:06 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 12:54

Hanno lo sguardo di alcuni pelouche, fissi, vuoti ma tristi. E sono circondati di animali, quelli finti e quelli veri, perch a Gloria piacevano tanto. Un incubo ora, per Anelia e Alberto, i genitori della bambina di tre anni azzannata dal pastore tedesco che assieme ad altri era tenuto in una gabbia nel giardino del nonno.

«L'ho presa in braccio, aveva già perso conoscenza, poi si è ripresa, gli operatori del 118 sono riusciti a rianimarla e per un attimo abbiamo sperato che potesse salvarsi. Invece nella notte il suo cuoricino non ha retto. Le ferite riportate erano troppo profonde». A chi ha il coraggio di entrare in casa, a Fiano romano, Alberto Bravi, 46 anni ripete questo e che pensava di rivedere sua figlia, mentre sua moglie Anelia, 38 anni, è sotto choc, sedata, come suo padre Fabio, i medici in serata tornano a soccorrere quella donna che guarda fisso verso quel recinto maledetto.

«Quella bambina era stata tanto desiderata dai suoi genitori – racconta una vicina di casa – la mamma era così premurosa con lei. Ci teneva ad insegnarle il valore delle piccole cose. Era educata Gloria, salutava e ringraziava sempre tutti. Spesso quando ci vedeva passare, mentre giocava in giardino, era lei stessa a chiamarci. Ci chiedeva “ce l'hai le ‘mmelle?”, e ormai io un pacco di caramelle lo compravo solo per lei. Era di una dolcezza infinita con tutti, anche con Bobby. Ci giocava spesso, ancora non riesco a credere che sia successa questa tragedia. Guardare quell'orsacchiotto a terra, con la sua foto e la candela che li illumina, mi fa venire una stretta al cuore. E' stata la mamma a portarli lì perché così si usa nel suo Paese d'origine. E' di fede ortodossa ed è molto religiosa. Spero che riesca a trovare la forza insieme a suo marito».

«AMAVA GLI ANIMALI»

Una passeggiata con il nonno, una risata con la mamma. La vita di Gloria era semplice e felice. «Amava moltissimo gli animali – racconta una zia – era dolcissima con tutti, anche quelli degli altri: ci giocava, li abbracciava, non ha mai avuto paura perché è cresciuta con i cani del nonno. Lui ne aveva altri due da caccia, anche loro chiusi in un recinto, oltre a Bobby, che è del papà. Un cane docile, non ha mai aggredito nessuno, chiuso solo per sicurezza e perché per abitudine, la famiglia li ha sempre tenuti rispettando le normative». In visita alla famiglia anche il sindaco Ottorino Ferilli e la psicologa del Comune, Carmela Longobardi. «Il dolore di un padre ed una madre per la perdita di un figlio non trova mai conforto», così il primo cittadino. Proclamato il lutto cittadino per la giornata di oggi, il funerale della piccola si svolge alle 16 presso la chiesa di Santo Stefano Protomartire.