Arrestato l'imprenditore Capano: «'Ndrangheta, la mia scelta di vita»

Arrestato l'imprenditore Capano: «'Ndrangheta, la mia scelta di vita»
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Venerdì 10 Gennaio 2014, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 12:05
E' stato arrestato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma l'imprenditore calabrese Pasquale Capano collegato alla 'ndrangheta e ad ambienti della criminalit romana (banda della Magliana e clan Casamonica).

L'imprenditore attraverso l'utilizzo di società intestate a prestanome, ha posto in essere una serie di investimenti nel settore turistico immobiliare agevolando il clan 'ndranghetista Muto di Cetraro (Cosenza), tant'è che i beni e le aziende erano già stati oggetto di sequestro nel tempo.



Nell'operazione sono stati arrestati anche la moglie di Capano, Antonella Fusconi e il cognato, Stefano Fusconi, entrambi ai domiciliari. Durante le perquisizioni i Finanzieri hanno rinvenuto nel computer dell'imprenditore una lettera indirizzata ad un altro pregiudicato, una vera e propria lezione secondo il «codice mafioso» in cui si sottolineava anche come l'affiliazione 'ndranghetista fosse una scelta di vita. Essere 'ndranghetisti per Capano è una scelta non più revocabile e che crea un vincolo di sangue tra gli associati ineludibile, chiamati sempre ad un mutuo soccorso, anche e soprattutto in ipotesi di (prevedibili) «infortuni giudiziari».



Emblematiche, a tal riguardo, le seguenti affermazioni
«la prima cosa che mi è stata spiegata nelle prime frequentazioni di alcuni ambienti è stata la differenza fra concetto di amicizia e fratellanza; infatti l'amicizia è espressione di una frequentazione abituale, la fratellanza;rappresenta un «legame».



E ancora
«è proprio su questo principio (fondamento della filosofia massonica) che è stato concepito il «rituale iniziatico» di accettazione ed ingresso nella «sacra famiglia e onorata società«, radicato nella storia antica della nostra terra d'origine (Calabria). ;si entrava a far parte dell'onorata società attraverso un atto definitivo (patto di sangue), che si stabiliva il legame di fratellanza, tutto questo perchè era stato considerato unico vero meccanismo nel comportamento umano che evitava atti di tradimento;il tempo infatti ha dato ragione agli uomini d'onore di una volta, che consideravano l'onorata società pari alla sacra famiglia, di conseguenza non come opportunità affaristica ma come scelta di vita che imponeva »regole« basate sul principio dell'onorabilità e della fratellanza».



Secondo gli investigatori Pasquale Capano, che era in possesso di un passaporto diplomatico, era in contatto con personaggi di spicco della criminalità romana come Enrico Terribile, Enrico Nicoletti e Luciano Casamonica.
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