Finora sono 2.900 le posizioni di potenziali evasori individuate grazie ai protocolli d'intesa con le Università romane e con Roma Capitale ed all'incrocio degli elenchi dei beneficiari di provvidenze pubbliche e di studenti alloggiati in abitazioni private con le banche dati in uso alla Guardia di Finanza.
I primi controlli sono già partiti nei confronti di 260 persone, tra i quali il caso del sessantenne. Il prossimo 5 febbraio, inoltre, partirà il punto d'ascolto mobile dinanzi agli atenei per fornire informazioni, ricevere segnalazioni e registrare contratti di locazione in nero. Grazie alla crescente cooperazione interistituzionale, il numero e la celerità di esecuzione delle ispezioni sono, nel frattempo, sensibilmente cresciuti, con un incremento dei risultati che, nel solo settore delle locazioni immobiliari, tocca - fra somme evase e beni sequestrati - la quota di 27.000.000 di euro, pari al + 419% rispetto al 2012.