L’hanno ribattezzata Ztl �legale�. L’entrata nella zona a traffico limitata rester� vincolata al cambio delle lancette previsto il 25 ottobre e non cesser� il 31 agosto come programmato. Fino al termine dell’ora legale, quindi, l’accesso alla Ztl per chi non ha il permesso sarà consentita dalle 19 e non dalle 18 com’era sempre stato in passato. Una scelta per ora sperimentale che piace ai residenti, ma non troppo ai commercianti che temono di perdere qualche cliente. Ma sarà proprio il periodo tra fine agosto e fine ottobre a fare da cartina tornasole, per capire quale sarà il reale riflesso sulla città e sulle attività commerciali e di ristorazione del provvedimento, con il rientro dei romani dalle vacanze e la piena ripresa dell’attività lavorativa.



IL TRIDENTE

Terminerà alla fine di novembre, invece, la chiusura progressiva del cosiddetto Tridente. In piazza di Spagna da qualche settimana possono accedere solo botticelle e biciclette, oltre ovviamente ai mezzi di soccorso. Per chi infrange il divieto di transito scatta una multa da 80 euro mentre per chi parcheggia l’auto in questa area la sanzione è di 41 euro. I più critici sull’operazione erano stati gli operatori del carico-scarico di merci per i tanti negozi che si affacciano sull’area: troppo pochi i parcheggi e rischio caos quando la città tornerà a pieno regime. Spaccato il fronte dei tassisti: per molti la chiusura totale «è una scelta ingiustificata» che complica il loro lavoro e «non porterà a nessun miglioramento».

Il progetto comunque va avanti. Nel nuovo schema urbanistico anche 15 strade tra via del Corso, via del Babuino e via di Ripetta diventeranno pedonali. Tra queste: via Condotti, via Mario de’ Fiori, via delle Colonnette, via Canova, via della Frezza, via Belsiana, via Bocca di Leone, via del Gambero, via dei Greci, via di San Giacomo, via di Gesù e Maria, via Laurina, via della Fontanella, via Brunetti e via Vantaggio.



LE ASSOCIAZIONI

«Con gli aumenti della Ztl subiti dai residenti, siamo soddisfatti dell’allungamento dell’orario che limita il traffico, però vorremmo misure più decise». Viviana Di Capua, portavoce dell’associazione Abitanti centro storico, incassa con soddisfazione e rilancia. «Questo orario consente a chi abita in centro e rientra a casa di trovare posto con l’auto più facilmente - spiega - Non tanto per trovare posto sotto il portone di casa, ma per riuscire almeno a trovare un parcheggio in zona, cosa che accade di rado. Ma sarebbe opportuno recuperare quella norma che prevede che chi entrava in Ztl andasse a parcheggiare dove ci sono parchimetri, pagando l’entrata, visto che noi paghiamo, come pagano tutte le aziende che devono fare servizio in centro storico. E per questo servono controlli, perché le macchinette non le usa più nessuno, sottraendo soldi alle casse comunali».



I NEGOZIANTI

Moderatamente cauti i commercianti che a fine mese dovrebbero incontrare l’Amministrazione per definire alcune questioni sulla Ztl. «La finestra di un’ora per le attività commerciali (che chiudono alle 20) non è sufficiente - aggiunge Massimiliano De Toma, presidente di Federmoda Roma e Lazio di Confcommercio - Ci rendiamo conto che comunque questa ulteriore aumento di un’ora non fa altro che limitare l’accesso al centro da parte dei romani. Al momento se resta solo un’ora mi sembra poco accettabile. Le due ore, invece, lasciavano un minimo di margine per trovare parcheggio e fare qualche commissione». Un piano, quello del Campidoglio sulla Ztl e sulla pedonalizzazione, che però andrà rivisto e rivisitato anche con le categorie. «Noi contiamo sul fatto che vengano creati dei posti auto a disposizione per l’accesso al centro - aggiunge De Toma - altrimenti la pedonalizzazione sarà un passo indietro e non un passo avanti».