Zone a emissione zero nel centro storico, e quindi off-limits a tutti i veicoli. Ma anche accessi nell’anello ferroviario regolamentati con varchi elettronici e bonus mobilit�: una sorta di pacchetto ingressi in stile Ecopass di Milano. E poi l’eliminazione dei i parcheggi sulle arterie principali della Capitale per fluidificare il traffico, revisione delle tariffe delle strisce blu, ma anche un trasporto pubblico più efficiente, più accessibile. E una mobilità «smart» all’insegna della condivisione: dal potenziamento del car e bike sharing al mobility management, dalla creazione di isole ambientali fino a un aumento dei nodi di scambio sul grande raccordo anulare. Sono le principali novità contenute nel piano generale del trasporto urbano di Roma, approvato questo pomeriggio dalla giunta capitolina e ora pronto a sbarcare in consiglio comunale per una discussione che, prevedibilmente, sarà accesa.



L’ultimo Piano generale del traffico urbano della Capitale risale al 1999. Le novità più rilevanti riguardano proprio i varchi di accesso all’anello ferroviario, che comprende i quartieri centrali e semicentrali della Città eterna: dal 2017 saranno presidiati da occhi elettronici, con accesso limitato (o a pagamento) per le auto. Quindi le strisce blu, con le novità già varate con l’ultimo bilancio capitolino: costi più alti (da 1 euro a 1,50 l’ora) e abolizione di abbonamenti mensili e giornalieri.