Rapi del Pd insulta Onorato, da Ncd a Sel condanna bipartisan

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Lunedì 10 Novembre 2014, 15:57 - Ultimo aggiornamento: 16:14
Solidarietà bipartisan a Alessandro Onorato, capogruppo della lista Marchini in merito agli insulti via mail ricevuti da Silvano Rapi, membro della direzione romana del Pd che lo accusa di «avere altri gusti schifosi oltre ad essere gay».

Da Ncd a Sel, il coro unanime. La prima reazione è proprio del Pd: «Caro Alessandro Onorato, ti rivolgo tutta la mia solidarietà umana e politica. Il confronto politico non deve mai superare certi limiti e, in questo caso, sono stati abbondantemente travalicati con degli inaccettabili insulti di stampo omofobo e di pessimo gusto. Si tratta di un episodio grave che condanno senza se e senza ma». È quanto si legge sul profilo Facebook di Giulia Tempesta, Capogruppo del Partito Democratico di Roma Capitale.



Cantiani (Ncd) «Quanto denunciato dal collega Onorato è gravissimo, soprattutto perché è stato offeso un membro della direzione di un partito, il Pd, che ha infranto la legge con il sindaco Marino, per strizzare l'occhio al mondo gay. Mi auguro che vengano presi provvedimenti contro questa persona volgare che, oltre all'atteggiamento intimidatorio, ha appunto adoperato un linguaggio omofobo intollerabile. Esprimo piena solidarietà ad Alessandro». Lo dichiara, in una nota, Roberto Cantiani capogruppo Ncd in Assemblea Capitolina.



Peciola (Sel) «Sono inaccettabili gli insulti omofobi nei confronti di Ale_Onorato. Solidarietà al consigliere

capitolino». Lo scrive su Twitter, lo riferisce una nota, Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio.



Tredicine (FI) «Di fronte alla disgustosa violenza verbale di cui il collega Onorato è stato vittima rimango inorridito. Ad Alessandro piena solidarietà ed al Partito Democratico un appello: prego la segreteria romana del Pd di prendere immediati provvedimenti nei confronti di chi, non solo, ha insultato in maniera così volgare e ripugnante un consigliere che rappresenta migliaia di cittadini, ma, cosa ancor più grave, lo ha fatto utilizzando un inaccettabile e vergognoso linguaggio omofobo. Di persone che inquinano il confronto politico con una così squallida dialettica, credo che nessun partito, non solo il Pd, abbia bisogno». Così, in una nota, il vice presidente dell'Assemblea Capitolina, Giordano Tredicine.