«Nessun segnale specifico sul terrorismo a Roma, ma c'è un piano per la sicurezza nelle scuole e sugli obiettivi sensibili da raggiungere tutti in massimo cinque minuti» Il prefetto Giuseppe Pecoraro ha rincuorato l'assemblea capitolina sull'allarme sicurezza nella Capitale, dopo i fatti di Parigi e le minacce dell'Isis. Allo stesso tempo Pecoraro, seduto al fianco del sindaco Ignazio Marino, ha ribadito che «non bisogna abbassare la guardia».
Il sindaco: «L'Europa convive con la minaccia del terrorismo che assume nuove forme, più insidiose, difficili da combattere perchè invisibili, perchè i suoi attori principali sono, spesso, cittadini del Vecchio Continente, sono come noi.
Servono però più forze e mezzi, come ha ripetuto Pecoraro: «Abbiamo chiesto 500 uomini ma ancora non abbiamo visto nessuno. C'è una carenza organica nota nelle forze dell'ordine. Per questo abbiamo chiesto temporaneamente 500 uomini per vigilare sui presidi più importanti: prima arrivano meglio è. Mi è stato detto che è in corso il provvedimento quindi aspettiamo fiduciosi. Vediamo se ci sono novità la prossima settimana altrimenti
solleciterò nuovamente».