Roma, auto dei vigili in servizio con l'assicurazione scaduta

Roma, auto dei vigili in servizio con l'assicurazione scaduta
di Filippo Bernardi
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Domenica 16 Novembre 2014, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 08:09

Le auto dei vigili di Roma con il contrassegno dell'assicurazione scaduto.

Sembra una barzelletta, invece è tutto vero. Nel giorno in cui la Capitale si ferma per la sua prima domenica ecologica della stagione e si dispongono blocchi e controlli alle porte della città, ad essere pizzicati per qualcosa di ben più grave di un mancato rispetto della fascia verde è proprio chi sta in strada a fare le multe. La data di scadenza sui tagliandi fotografati oggi in diverse zone della Capitale è quella del 31 ottobre 2014. Quelle auto, insomma, sono fuorilegge.

L'amministrazione Marino ha appena messo a tacere la rumorosa polemica sulle multe non pagate ed ecco che un nuovo caso rischia di terremotare il Campidoglio.

Nella migliore delle ipotesi si tratta di una dimenticanza: l'assicurazione è stata rinnovata ma i contrassegni non sono stati sostituiti. Ma se invece una fetta del parco macchine dei vigili di Roma (in tutto oltre 600 veicoli) non fosse coperta dall'assicurazione? Nel primo caso la multa è di 25 euro. Nel secondo è ben più pesante: 841 euro. Se poi l'auto non assicurata viene scoperta mentre circola tranquillamente per le strade c'è anche la confisca del mezzo. Ma chi sanziona i vigili?

Nel Corpo c'è agitazione. «E se un automobilista fermato per un controllo si accorge del contrassegno scaduto cosa gli diciamo? E se una nostra auto fa un incidente?», sono le domande che si fanno gli agenti in servizio. Qualche gruppo avrebbe anche fatto presente la questione al Comando. Il primo responsabile, secondo l'articolo 9 della legge quadro 65/86, infatti, è il comandante Raffaele Clemente. Perché ha lasciato uscire dai garage della municipale delle auto non in regola?

«Oggi le macchine della locale uscite in strada hanno il contrassegno scaduto, o, peggio ancora, non sono coperte da assicurazione», denuncia Gabriele Di Bella, storico dirigente sindacale dei vigili romani sottolinea come il problema, oltre che giuridico sia di carattere etico: «E' singolare che proprio nel giorno in cui la polizia, in ottemperanmza alle direttive Ue, è chiamata a un maggior controllo della circolazione ma anche dei documenti relativi, dalle patenti ai tagliandi, ci si possa ritrovare ad essere contestati per la mancanza del contrassegno o addirittura per l'assenza dell'assicurazione». Oggi i cittadini che circolano all'interno della fascia verde rischiano 163 euro di multa.

Oltre allo scandalo, la beffa: Roma rischia di punto in bianco di trovarsi con poche pattuglie dei vigili a poter circolare per la città in automobile.

Ma Il comandante “social” Raffaele Clemente replica sul suo profilo Twitter: «Infondata la notizia secondo cui le auto della Polizia Locale avrebbero prestato servizio prive di copertura assicurativa». Ma non spiega perché.

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