Rifiuti, Marino a caccia di cassonetti pieni: «L’Ama deve fare di più»

Il sindaco Marino
di Lorenzo De Cicco
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Martedì 5 Agosto 2014, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 09:24
Un blitz non annunciato, con controlli random nelle vie segnalate dai cittadini via web, proprio per evitare che gli operatori Ama pulissero le strade dove si sapeva che saremmo andati», spiega il sindaco Marino, protagonista ieri di un "tour del cassonetto" che ha passato al setaccio i quartieri che fino a poche settimane fa traboccavano d’immondizia. A fine giornata il bilancio è positivo: «Dopo quasi un mese la situazione è sensibilmente migliorata – dice il primo cittadino - ma in strada ci sono ancora troppi rifiuti ingombranti, per i quali dobbiamo potenziare la campagna di informazione, dato che il ritiro è a costo zero per i cittadini». Il sindaco chiede di comunicare meglio anche le modalità della raccolta differenziata - «troppi sacchetti sbagliati nei contenitori» - e esige da Ama un migliore spazzamento delle strade.





I QUARTIERI

Dopo un tweet mattutino in cui segnalava l’intenzione di «fare nel pomeriggio un sopralluogo nelle strade della città per verificare la situazione dei cassonetti», chiedendo ai suoi 135mila follower di «mandare le vostre segnalazioni», il sindaco è salito a bordo di un furgoncino bianco dell’autoparco comunale e si è diretto a San Giovanni. Poi il viaggio è proseguito sull’Appia Nuova e sulla Tuscolana, e poi ancora all’Alberone, in zona Ostiense e alla Garbatella. Ogni volta il sindaco scende, esamina i cassonetti, prende appunti, e a via Calpurnio Fiamma – zona Lucio Sestio – trova perfino il tempo di sedersi su una panchina per parlare con un gruppo di anziani che gli chiede di ripulire le aiuole del giardino.





Sul piano di emergenza anti-rifiuti oggi arriveranno anche i primi dati. Alle 13 in Campidoglio il sindaco insieme al presidente di Ama Daniele Fortini illustrerà i risultati del programma messo a punto il 10 luglio e che per 25 giorni ha portato in strada 30 squadre di netturbini in più e 100 controllori. Ed è stato anche trasferito a Rocca Cencia un tritovagliatore da 200 tonnellate al giorno che permette di gestire un volume di 5.400 cassonetti in più.





MALAGROTTA

Ama e Campidoglio ieri intanto sono finiti nel mirino dell’opposizione per il mancato inserimento nel bilancio comunale appena approvato dei 78 milioni di euro che la municipalizzata è stata condannata a pagare a Colari per la gestione post mortem della discarica di Malagrotta. Soldi a cui vanno aggiunti altri 11 milioni di interessi. Il capogruppo capitolino di Forza Italia Giovanni Quarzo ha annunciato un esposto alle Corte dei Conti e sulla questione sono intervenuti tanti big forzisti, da Maurizio Gasparri a Renato Brunetta, Antonio Tajani e Claudio Fazzone. L'ad Ama Daniele Fortini però spiega che i fondi «trovano già puntuale riscontro nei bilanci aziendali sin dall’anno 2006» e sono già stati accantonati anche nell’ultima manovra licenziata dal Cda dell’azienda e che nei prossimi giorni passerà al vaglio dell’assemblea dei soci.

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