Musei e asili più cari, ok al ”tariffone”:
gli incrementi in base al reddito

Musei e asili più cari, ok al ”tariffone”: gli incrementi in base al reddito
di Simone Canettieri e Michela Giachetta
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Venerdì 25 Luglio 2014, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 08:16

​Il consiglio comunale fa scattare gli aumenti della tassa di soggiorno e del tariffone. La lunga marcia del Bilancio 2014 compie dunque altri due passi importanti verso l’approvazione (mancano solo 6 delibere su 18), attesa per la settimana prossima.

I SERVIZI

E’ passata tale e quale la delibera sul tariffone (i servizi pubblici a domanda individuale). L’aula ha dato il via libera agli incrementi che riguarderanno cimiteri, trasporto scolastico, musei, ma anche le aperture di sale giochi e di nuove strutture alberghiere. Nello specifico, il biglietto dei Capitolini costerà un euro in più per i residenti (da 8.50 a 9.50), i loculi avranno un aumento pari a circa 30 euro per quelli in prima fila, per le cremazioni delle salme si verseranno quattro euro in più. Ancora: per il trasporto scolastico i romani fino ieri pagavano una tariffa fissa di 11 euro mensili (sopra i 5mila euro Isee), appena il bilancio sarà approvato scatteranno diverse fasce. E cioè: chi ha un reddito tra i 5 mila e i 10 mila euro sborserà 20 euro mensili, sopra ai 30 mila si dovrà pagare 50 euro. Discorso diverso per la stangata sui permessi Ztl, inseriti nella delibera di ieri, ma già in vigore da maggio. L’assemblea capitolina ha confermato inoltre l’impianto della nuova tassa di soggiorno (destinata a fruttare 85 milioni di euro), ma con una novità: il 10%, il doppio rispetto a quanto stabilito in giunta, degli incassi e dell’extra gettito del Comune andrà a finanziare arredi, decoro urbano e promozione turistica, diventando così una mini tassa di scopo. L’assessore alle Attività produttive Marta Leonori ha spiegato: «Dal primo settembre entrerà in vigore il provvedimento così come ci è stato chiesto dagli operatori».

I TURISTI

Ma come cambia la nuova tassa di soggiorno? La stangata interesserà principalmente gli ospiti degli hotel a cinque stelle (7 euro a notte rispetto ai 3 del passato).

A scendere, ecco la rimodulazione: per i quattro stelle si passa a 6 euro, per i tre stelle a 4, e infine fino a 3 euro per le strutture a due stelle. Raddoppieranno anche i prezzi per i campeggi e le residenze turistiche (da 2 a 4 euro a notte); lieviteranno altresì i listini per B&B e case vacanze (da 2 a 3.5 euro a notte). Oggi la maratona si ferma per riprendere lunedì: a causa del pasticcio sulla Iuc, la pratica è ritornata indietro per il via libera dei municipi e quindi prima di ritornare in Consiglio serve il via libera della commissione ad hoc. Ma il sindaco Ignazio Marino «non ha paura di slittamenti».

IL NODO

La partita del Bilancio, intanto, si muove anche fuori dall’aula. Come nel caso della dismissione del patrimonio immobiliare Erp (Edilizia residenziale pubblica). L’assessorato guidato da Luigi Nieri sta cercando di accelerare con la vendita dei 7 mila immobili Erp (anche per placare i malumori del Pd sulla gestione del patrimonio). Tanto da calcolare un’entrata pari a 50 milioni di euro: il doppio rispetto a quanto previsto nel bilancio di previsione 2014. Intanto, però, i sindacati bocciano il piano targato Marino-Scozzese e annunciano una nuova mobilitazione.

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