L’assessore al Personale Luigi Nieri ammette: «Sono arrivate le risposte del Mef alle controdeduzioni che l'amministrazione aveva inviato per replicare ai rilievi fatti, dal Mef stesso, riguardo al salario accessorio dei dipendenti capitolini. Purtroppo la linea del Mef continua a essere intransigente, mettendo persino in discussione la regolare costituzione del Fondo per la parte variabile, da cui l'amministrazione attinge gran parte delle risorse per pagare le indennità accessorie ai dipendenti capitolini».
IL VICE SINDACO NIERI: SE DEVO SCEGLIERE STO CON I DIPENDENTI
Continua il vicesindaco: «Abbiamo fatto tutto ciò che era possibile per il bene dei dipendenti, dell'amministrazione e dei cittadini di Roma. Voglio però chiarire da subito che se, come assessore al Personale, dovrò scegliere da che parte stare, io sceglierò di stare con i dipendenti di Roma Capitale. Senza indugi né tentennamenti - Nieri spiega - Non avrebbe alcun senso per me lavorare alacremente per dare serenità a 23 mila dipendenti e alle loro famiglie e, allo stesso tempo, garantire migliori servizi ai cittadini di Roma se il Mef rendessero ogni sforzo in tal senso completamente vano. Devono riconoscere che a Roma c'è un chiaro percorso di inversione di tendenza in atto. Basta con i ragionamenti astratti e i calcoli ragionieristici».
Per il Campidoglio una bomba che deflagra in un momento a dir poco delicato. Il sindaco Marino ha convocato d'urgenza un vertice per studiare la strategia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA