Marino a Renzi: «Sapremo gestire i fondi del governo per affrontare il Giubileo»

Marino a Renzi: «Sapremo gestire i fondi del governo per affrontare il Giubileo»
di Giulio Mancini e Fabio Rossi
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Lunedì 6 Luglio 2015, 05:33 - Ultimo aggiornamento: 08:29
«Siamo pronti a collaborare con il Governo e a gestire i fondi che saranno stanziati per il Giubileo straordinario». In Campidoglio accolgono con soddisfazione le parole di Matteo Renzi, nell'intervista di ieri al Messaggero, interpretandole come un segnale di apertura verso i progetti dell'amministrazione capitolina in vista dell'Anno santo che inizierà l'8 dicembre. Ignazio Marino ha riunito il suo staff a Palazzo Senatorio prima di andare, in serata, alla Festa dell'Unità di Ostia Antica, al parco dei ravennati, dove con l'assessore alla legalità Alfonso Sabella ha incontrato il popolo dem del litorale.



I TEMPI

«Aspettiamo con fiducia che Palazzo Chigi sblocchi la questione, permettendoci di avviare gli interventi che abbiamo messo in cantiere: le opere da realizzare le decideremo insieme al Governo», è il pensiero del sindaco. Il chirurgo dem è ora più fiducioso anche sui tempi di pubblicazione del decreto del Governo: sabato sera Matteo Orfini ha espressamente parlato dell'arrivo della relazione del prefetto Franco Gabrielli sulle ispezioni in Campidoglio, attesa per questa settimana, come momento in cui la vicenda Giubileo si dovrà sbloccare. A breve dovrebbero essere così chiariti i fondi disponibili e le competenze dell'amministrazione comunale. Marino non teme sorprese: «Quando si lavora con servitori dello Stato come il procuratore Pignatone e il prefetto Gabrielli, non si può che dormire sonni tranquilli su cuscini morbidi».



IL LITORALE

Marino ieri sera ha iniziato il tour alla Festa dell'Unità di Ostia Antica da un punto ristoro, dove gli è stato offerto un caffè: «Vengo dopo a prendermi il mojito», ha risposto il sindaco. Applausi hanno accolto Marino nel tendone della cucina, dove i volontari gli hanno chiesto una foto di gruppo. Tra chi si è avvicinato a Marino per salutarlo c'è stato anche un ex paziente del sindaco, che gli ha presentato il figlio e la moglie: «L'ho operato 36 anni fa per un cancro alla tiroide» ha spiegato con soddisfazione l'inquilino del Campidoglio. Poi, sul palco, Marino ha parlato dei problemi di Ostia e dell'intera Capitale: «Noi siamo persone perbene e ce la faremo - evidenzia - Cambieremo quanto accaduto negli anni passati, dalla ferrovia locale al lungomare ostaggio dei balneari: La Roma-Lido è uno schifo. Non è degna di una capitale europea».



E poi promette un ponte cardine del quartiere «nel 2016», rivalutando le piste ciclabili e «la straordinaria ricchezza archeologia di Ostia Antica». Su Mafia Capitale: «Noi abbiamo creato discontinuità, con noi quelle persone troveranno porte chiuse e sbarrate», dice il chirurgo dem, riferendosi agli esponenti della criminalità organizzata attivi sul litorale. Poi aggiunge: «Ho letto un articolo su un giornate tedesco, secondo il quale questa sarebbe una città mafiosa nell'anima - racconta il sindaco - La realtà è ben diversa, e noi stiamo lavorando per farla emergere, cambiando le cose che non vanno».



L'AMMINISTRAZIONE

Marino fa anche il punto dell'attività di Palazzo Senatorio: «Abbiamo scritto un piano di rientro e abbiamo ripristinato la contabilità, abbiamo scritto e votato il bilancio 2015. Sono convinto che non basta. Adesso dobbiamo occuparci della qualità della vita, a partite da questo Municipio». Polemica a distanza, alla fine, con la lista Marchini: «A voi chiedo - dice Marino rivolgendosi al pubblico - di andare su Google e cercare Francesco Ferrara, coordinatore Lista Marchini: vedete cosa esce fuori». Replica Alessandro Onorato: «Abbiamo evitato fino a ora di infierire su Marino e sulla vicenda Mafia Capitale - dice il capogruppo - Da oggi cambieremo registro visto che l'improbabile sindaco a corto di argomenti la butta in caciara».