Il fallimento della differenziata. I municipi protestano: «L'immondizia resta in strada»

Il fallimento della differenziata. I municipi protestano: «L'immondizia resta in strada»
di Michela Giachetta
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Domenica 6 Aprile 2014, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 10:11
​Piede sull’acceleratore per l’avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata in altri cinque municipi: il XII e il IV (che partiranno a giugno) e il XIV, l’VIII e il X (dopo l’estate). Ma nei territori in cui lo stesso sistema è entrato in funzione lo scorso anno, dal Torrino a Casalotti, è di nuovo il caos. Nel IX Municipio (Eur) l’emergenza rifiuti, con immondizia per strada e proteste cittadini, è argomento all’ordine del giorno. «A gennaio e febbraio c’è stato un assestamento del sistema – spiega l’assessore municipale all’Ambiente, Alessio Stazi – Ma da marzo è ripartito il disservizio. Mancati passaggi dei camion, cassonetti stracolmi, immondizia lasciata per strada. Oggi arrivano quotidianamente, da quartieri diversi, fra le 40 e le 50 segnalazioni di cittadini».

Dal Torrino a Mostacciano, passando per Trigoria, fino a una parte dell’Eur. In quel territorio, il nuovo sistema di differenziata sarebbe dovuto partire a metà luglio. Ma a ottobre alcuni cittadini lamentavano il fatto di non aver ancora ricevuto il kit necessario. E oggi il sistema è di nuovo al collasso. «Abbiamo esaurito la pazienza. Nel nostro municipio, la raccolta differenziata supera il 50%, eppure abbiamo i rifiuti per strada», sottolinea Stazi, che critica il lavoro di Ama nel territorio.



RITARDI

Anche nel XIII Municipio (Aurelio) è il caos. «Periodicamente il sistema, che si regge su equilibri precari, collassa e ne pagano le conseguenze i cittadini», denuncia il minisindaco, Valentino Mancinelli. Le zone che soffrono maggiormente sono quelle più periferiche, come Casalotti e Monte Spaccato. Dove funziona il porta a porta, ci sono stati miglioramenti, ma, sottolinea il presidente, in tutti quei quartieri in cui si è avviato il nuovo sistema di raccolta stradale, la situazione è critica. «Se il passaggio di uomini e mezzi non aumenterà, la nuova differenziata fatta su strada non andrà mai a regime. Soprattutto se si tiene conto che i problemi dell’azienda si sommano al problema della chiusura di Malagrotta, sacrosanta. Ma il passo successivo a quella chiusura, che è un piano strutturale operativo, non è ancora stato fatto». Intanto, però, Comune e Ama hanno deciso di estendere, come da programma, ad altri territori il nuovo sistema di raccolta differenziata misto.



NUOVO SISTEMA

Le prime ex circoscrizioni che lo adotteranno sono il XII (Gianicolense/Portuense) e il IV (Tiburtina). In queste ore si stanno definendo i dettagli per la campagna di comunicazione. «Partiremo fra una decina di giorni – spiega la presidente del XII, Cristina Maltese – con box fissi di informazione davanti agli ospedali, alle parrocchie, incontri nelle scuole e coi comitati di quartiere». In quel territorio il porta a porta coinvolgerà il 20% della popolazione (20mila cittadini). «Avremmo voluto estenderlo a tutto il territorio, ma a causa di problemi economici e tecnici ci è stato detto che non è possibile. Quindi abbiamo proposto le aree vicine agli altri municipi in cui esiste già la nuova raccolta. Fino ad ora siamo stati vittime del “turismo della spazzatura”: gli abitanti dei territori di altri quartieri venivano nel nostro a buttare i rifiuti. È stato il caos», aggiunge Maltese.



IL FUTURO

Nel IV municipio il porta a porta riguarderà 70 mila persone, il 40% della popolazione. Il presidente Emiliano Sciascia spiega: «Fra le altre cose, sono previsti box informativi fissi in sei stazioni della metro, nella sede del municipio, dentro alcuni mercati coperti«. Dopo l’estate al via, fra settembre e ottobre, anche gli altri territori. Nel XIV (Monte Mario) il porta a porta coinvolgerà 60mila persone (30% dei residenti). «Da metà aprile avvieremo la campagna di comunicazione – dice Ivan Errani, assessore municipale all’Ambiente – Fino ad ora abbiamo avuto non pochi problemi sul fronte rifiuti, soprattutto nelle zone più periferiche». Nell’VIII Municipio, 20mila persone (15% della popolazione) avranno a che fare col porta a porta. «Fra maggio e luglio avvieremo una sorta di preparazione culturale», puntualizza l’assessore municipale all’Ambiente, Emiliano Antonetti. Nel X Municipio (Ostia e litorale), porta a porta attivato per 130 mila cittadini (il 60% del totale). L’assessore municipale all’Ambiente, Marco Belmonte: »La campagna informativa è ai nastri di partenza».
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