De Blasio al Nyt: «Marino? È più difficile fare il sindaco di Roma che quello di New York»

De Blasio al Nyt: «Marino? È più difficile fare il sindaco di Roma che quello di New York»
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Giovedì 30 Luglio 2015, 16:26 - Ultimo aggiornamento: 16:37
Ignazio Marino è «una persona nobile che combatte una battaglia molto difficile». Dopo le polemiche delle ultime settimane e il varo della nuova Giunta capitolina, il sindaco di New York Bill de Blasio giunge in soccorso del suo collega capitolino, alle prese con una impegnativa "ripartenza" nel governo della Capitale d'Italia, finita sulle pagine della stampa internazionale per il diffuso degrado in settori chiave come i trasporti e la raccolta dei rifiuti.



Fare il sindaco di Roma, dice de Blasio in un'intervista al New York Times, è un «mestiere più difficile» rispetto a quello di primo cittadino della metropoli Usa. «Non ha il sostegno di cui ha bisogno dal governo nazionale, né i proventi fiscali locali che abbiamo noi», afferma il sindaco di New York. Il New York Times, che nei giorni scorsi dedicò un articolo al degrado della Capitale che ebbe vasta eco a livello nazionale e internazionale, riferisce dell'amicizia tra de Blasio e Marino. «Se, in modo anche minimo, posso dargli un pò di aiuto e sostegno morale, intendo farlo», dice il sindaco di New York riguardo al suo collega. Il rapporto tra i due nacque lo scorso anno, durante una vacanza romana di de Blasio.



L'ultimo incontro, la scorsa settimana, quando il sindaco di New York ha visitato la Capitale in occasione di una conferenza in Vaticano. Tra i due, al di là degli incontri diretti, intercorrono frequenti contatti telefonici o via sms. «Tuo fratello», la formula con la quale de Blasio chiude i suoi messaggi a Marino.



Il New York Times nell'articolo-intervista riporta anche alcune dichiarazioni del sindaco di Roma e ricorda l'offerta di aiuto che de Blasio fece a Marino quando, sulla soglia della sua abitazione romana, venne trovato un piccione morto con un foro di proiettile e un bossolo accanto. Una delle diverse intimidazioni ricevute da Marino e attribuite alla «mafia locale».



Diverse le analogie, sottolinea il Nyt, tra i primi cittadini di New York e Roma. Entrambi sono dei riformatori, entrambi hanno ricevuto forti critiche su diversi aspetti delle rispettive gestioni - «ma a Marino è andata molto peggio», scrive il quotidiano, ricordando le richieste di dimissioni per le tante emergenze dovute all'aumento della criminalità, ai problemi nei trasporti e nella gestione del decoro cittadino. Entrambi i sindaci, inoltre, hanno suscitato polemiche per i loro viaggi «fuori città».



I due sindaci hanno in programma di incontrarsi nuovamente in autunno, quando Marino sarà a New York prima della visita negli Stati Uniti di Papa Francesco.
In quell'occasione, de Blasio spera di organizzare per Marino, sostenitore dei matrimoni gay, un incontro con i leader di alcune associazioni per i diritti degli omosessuali. Marino «è una persona che intende rompere gli schemi del passato - conclude de Blasio - questa è una delle cose che mi avvicinano a lui».
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