Comune Roma e Regione Lazio, il voto di Fitch: il piano di rientro non mogliora i conti

Comune Roma e Regione Lazio, il voto di Fitch: il piano di rientro non mogliora i conti
di Lorenzo De Cicco
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Sabato 11 Ottobre 2014, 06:29 - Ultimo aggiornamento: 08:37
Il piano di rientro del Comune non convince l'agenzia di rating Fitch. L'organizzazione internazionale che valuta la solidità e la solvibilità di enti e imprese, un anno fa aveva declassato il Campidoglio e ieri ha confermato la valutazione «BBB» (qualità medio bassa) per Roma Capitale, con un outlook negativo, prevedendo cioè in futuro peggioramenti e ulteriori declassamenti. E la stessa valutazione è stata attribuita alla Regione.



MAXI-DEBITO

A pesare sulle “pagelle” dell'agenzia è il maxi-debito da 1,2 miliardi di euro che grava sulle casse di Palazzo Senatorio, mentre le prospettive future rimangono negative perché, spiega Fitch, «restano incertezze su una efficace attuazione del piano di rientro 2014-16, alla luce dei costi e al probabile taglio dei sussidi» da parte del governo centrale. Insomma, nonostante la manovra triennale da 440 milioni messa a punto da Palazzo Senatorio e concordata con Palazzo Chigi, Fitch teme che ulteriori tagli derivanti dalla spending review nazionale nei confronti dei comuni possano in qualche modo minare il raggiungimento dell'obiettivo.



EFFETTO TAGLI

Più che il piano di rientro, a determinare il giudizio negativo dell'agenzia quindi sono le possibili nuove riduzioni di budget da parte dello Stato centrale agli enti locali. Che potrebbero limitare la portata dell'intervento varato dal Campidoglio lo scorso 8 luglio, quando è stato certificato un disequilibrio strutturale di 550 milioni di euro, e messo a punto un piano che farà diminuire la spesa, nel triennio 2014-2016, di 440 milioni producendo risparmi nella macchina amministrativa e nelle società partecipate. I restanti 110 milioni arriverebbero invece dai cosiddetti extra-costi (le spese che gravano su Roma per il suo ruolo di Capitale) e che proprio tre giorni fa sono state riconosciute dalla Copaff (la Commissione tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale). Soldi che ora sia il sindaco Marino sia l'assessore al Bilancio Silvia Scozzese si aspettano di trovare nel testo della Legge di Stabilità che verrà presentato da Palazzo Chigi nei prossimi giorni.

Perché queste risorse, assieme alle misure del Piano di rientro, secondo il Comune «consentiranno di assorbire nel triennio 2014-2016 il disavanzo strutturale, restituendo al Comune un bilancio in equilibrio». L'imprevisto con cui però il Comune ha dovuto fare i conti negli ultimi giorni si chiama Atac: per garantire il trasporto pubblico vanno trovati 50-60 milioni entro fine mese, ecco perché è in arrivo un assestamento di bilancio che a questo punto si preannuncia ancora una volta “lacrime e sangue”.



PISANA

Ieri Fitch Ratings ha confermato anche la valutazione della Regione Lazio, a cui è stata attribuita la stessa valutazione del Campidoglio: «BBB», sempre con un outlook di previsione negativo. Anche in questo caso non sono contestate le misure di spending review avviate dalla giunta Zingaretti, quanto l'imperscrutabilità del protrarsi della crisi economica che rischia di compromettere il processo di risanamento.