Musei Capitolini & co, arrivano gli aumenti: da oggi i biglietti dei musei sono più cari

Musei Capitolini & co, arrivano gli aumenti: da oggi i biglietti dei musei sono più cari
di Raffaella Troili
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Giovedì 28 Agosto 2014, 00:27 - Ultimo aggiornamento: 09:29
Un euro in pi per i residenti, due per chi non di Roma. Aumenta il prezzo del biglietto per una decina di musei della capitale, mentre diventa gratuita l’entrata in sette musei, più piccoli e meno visitati ma altrettanto belli.



Le tariffe differenti tra chi è residente a Roma e chi no, erano già in vigore e in media la differenza passa da uno a due euro. Rimangono anche le riduzioni esistenti. Roma punta su quel che ha di più bello, l’arte e la cultura, cercando di non pesare troppo su chi è di casa. Interessati dal contenuto incremento sono i Musei Capitolini, il Museo dell'Ara Pacis, la Centrale Montemartini, i Mercati di Traiano, il Museo dei Fori imperiali, la Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale, Macro, Macrob Testaccio, Villa Torlonia Casina delle Civette, Museo di Roma in Trastevere.



VILLA DI MASSENZIO, VIA LIBERA

Mentre i musei che diventano gratuiti (i biglietti si aggiravano sui 5,50-6,50, l’intento è valorizzarli e inserirli nei circuiti) sono: Villa di Massenzio, Museo delle Mura, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Pietro Canonica, Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina, Museo Napoleonico e Museo Carlo Bilotti (in questi ultimi due sono in corso delle mostre accessibili col solo costo di 1,50 euro, mentre non c'è più il biglietto per l'accesso alla collezione stabile).



La tariffa intera per l’accesso ai Musei capitolini passa con la mostra in corso da 13 euro a 15 per i non residenti e da 12 a 13 per i residenti (a questi prezzi nei momenti in cui non ci sono mostre allestite vanno tolti 3 euro). Senza mostra i romani pagano 9 euro e 50; i non residenti 11 euro e 50. (nel 2013 l’entrata costava per i primi 8 euro e 50, per i secondi 9 euro e 50). La ridotta - sempre ai Capitolini, senza mostra - passa da 6,50 a 7,50; per i non residenti la tariffa intera da 9,50 arriva a 11,50, la ridotta da 7,50 a 9,50.



Ancora: un euro per residenti e non residenti, l’aumento previsto per entrare alla Centrale Montemartini, al Museo di Romana, a quello della civiltà romana, al Macro, villa Torlonia, Antiquarium del Celio, Museo del Teatro Argentina, Auditorium di Mecenate. Si allarga la forbice a due euro differenza tra residenti e non per i biglietti d’accesso a Mercati e Fori di Traiano e Museo dell’Ara Pacis.



Resta gratuito l’accesso per le categorie di sempre (minori di sei anni, portatori di handicap, guide turistiche) come vengono confermate le agevolazioni per le scuole (4 euro ad alunno e ingresso gratuito ad un docente accompagnatore ogni 10 ragazzi) e le famiglie (22 euro per due adulti più figli al di sotto dei 18 anni). Subiscono l’incremento di un euro altri biglietti cumulativi.



«CAPOLAVORI SCONOSCIUTI»

«La manovra sui biglietti dei musei - spiega Giovanna Marinelli, assessore alla Cultura di Roma Capitale - è stata fatta in coerenza con le necessità del bilancio comunale approvato a luglio. Dentro un quadro difficile abbiamo però cercato di valorizzare alcune delle nostre ricchezze meno conosciute.



In questa chiave sette musei diventano pienamente gratuiti e speriamo che questo spinga tutti, romani e turisti, a scoprirne i capolavori. Negli altri casi abbiamo operato aumenti molto limitati. Stiamo anche lavorando per arrivare presto alla massima accessibilità dei musei di Roma Capitale, che sono uno straordinario patrimonio di tutti i cittadini e di chiunque venga a Roma». Piccoli aumenti anche alle voci “riprese con finalità pubblicitarie e riprese con finalità di spettacolo/intrattenimento” all’interno dei musei.



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