Nel day after la presentazione della nuova "equipe" del sindaco-chirurgo, il Marino-ter, il Campidoglio riscalda i motori per la "Fase 2". Ignazio Marino non vuole perdere tempo in quello che è il Secondo Atto della sua amministrazione. E mette la sua squadra già al lavoro su trasporti e bilancio. «Noi in due anni abbiamo tolto la melma. Adesso rimettiamo in ordine la città» promette il primo cittadino.
L'incognita rimane Sel pronta a mettersi di traverso in Aula.
E il pugno di ferro Marino lo mostra anche quando commenta la sospensione dell'autista Atac che nei giorni scorsi aveva denunciato in un video sul web le inefficienze della municipalizzata dei trasporti: «Se fa male viene giudicato per quello che fa». Intanto il dg di Atac assicura: «L'azienda è meno malandata di quanto si pensi. Nel 2016 si va verso un pareggio». E sull'operazione pulizia manager "incapaci" e responsabili del caos di questi giorni chiosa: «Non sono un killer, non è un mestiere che mi piace». La "Fase 2" passerà anche da Campidoglio "sorvegliato speciale" dall'Autorità nazionale Anticorruzione. Dopo l'inchiesta Mafia Capitale a Palazzo Senatorio ci si muove per prevenire i tentativi di infiltrazione criminale e monitorare gare e appalti. E grazie ad un protocollo firmato oggi con Raffaele Cantone arriva un "regolamento" per «rafforzare ed assicurare la correttezza e la trasparenza»: stop dei contratti anche con un rinvio a giudizio e lente di ingrandimento sulle gare da fare per il Giubileo.
Subito all'opera anche il vicesindaco di Roma Marco Causi. Il neo assessore al Bilancio ha incontrato questa mattina i consiglieri comunali del Pd. Una riunione di "benvenuto" ma anche per fare il punto della situazione. «C'è sintonia totale» è stato il commento di Causi al termine del vertice. «È stato un incontro conoscitivo - racconta il capogruppo del Pd in Campidoglio Fabrizio Panecaldo - mi pare ci sia una forte adesione del gruppo nei confronti di Causi, è andata bene: ognuno di noi ha rappresentato all'assessore quali sono i settori in sofferenza e le numerose criticità, dalla manutenzione al decoro fino ai servizi sociali».
Intanto in assemblea capitolina continua la mini-maratona per dare l'ok entro il 31 luglio all'assestamento di bilancio 2015. Le opposizioni si preparano a dare battaglia in Aula: un ostruzionismo a colpi di migliaia di emendamenti e ordini del giorno. E anche i colleghi di maggioranza di Sel, dopo lo strappo dei giorni scorsi con il sindaco, non sono intenzionati a fare sconti. Parlano di 'Vietnam-Campidogliò e di voler votare in Aula solo ciò che ritengono giusto. Sul resto si voterà contro. Si dicono delusi i "vendolianI". «Mi sembra che a parte il commissariamento politico da parte del Pd non ci sia altro - commenta il capogruppo di Sel Gianluca Peciola - Questa giunta mi sembra un monocolore voluto da Renzi ed è di fatto un'operazione per mettere le mani su Roma. Penso che Roma abbia bisogno di misure efficaci e non di sceriffi». E in serata in un blitz ribattezzano l'aula Giulio Cesare in Aula Saigon, quasi a promettere un Vietnam. Insomma, la "Fase 2" non si preannuncia per niente semplice.