Stadio, Marino ai tifosi della Roma:
«Fate pressing sui consiglieri comunali»

Stadio, Marino ai tifosi della Roma: «Fate pressing sui consiglieri comunali»
di Simone Canettieri
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Giovedì 18 Dicembre 2014, 17:10 - Ultimo aggiornamento: 22:47

Il sindaco Ignazio Marino chiama a raccolta i tifosi della Roma in vista dell’approvazione della delibera sulla pubblica utilità del nuovo stadio che dovrà sorgere a Tor di Valle. Un appello che non piace però ai consiglieri dem che si sentono tirati in ballo a sproposito. L’appuntamento, dopo la seduta di dibattito di questa mattina, è fissato per lunedì. E se dovesse mancare ancora una volta il numero legale? «I tifosi della Roma devono sollecitare i consiglieri in modo che partecipino a questa importante decisione che è così sentita dalla nostra città».

Dietro l’appello, un po’ inusuale del sindaco, si nascondono le insidie dell’operazione sportivo-finanziaria promossa dal duo Pallotta-Parnasi.

Proprio il presidente giallorosso in più di un’occasione si è detto preoccupato per l’iter della pratica.

Dal Campidoglio continuano a spingere su due date: prima pietra nel 2015, inaugurazione dell’impianto nel 2017.

Ma i passaggi che separano la carta dalla realizzazione del progetto sono ancora molti e complicati. E’ stata la stessa maggioranza a porre l’accento su alcune questioni irrisolte.

Da Sel la consigliera Gemma Azzuni è pronta a dare battaglia. E prima di presentare un emendamento ha chiesto: «Lo stadio della Roma è una vera operazione di urbanistica e oggi siamo pieni di business center vuoti. Allora: qual è il piano finanziario-commerciale che hanno Parnasi e Pallotta che ci garantisca che queste torri vengano riempite? Oggi appare solo una speculazione».

Dubbi che agitano addirittura la lista Marino, quella del sindaco. Sentite il consigliere Riccardo Magi: «Sullo stadio della Roma a Tor di Valle ho forti perplessità, soprattutto per il tema della mobilità. Almeno 30mila tifosi dovrebbero essere in condizioni di arrivare al futuro stadio viaggiando su ferro. Ma sulle opere complementari di mobilità c'è buio assoluto, neppure uno straccio di piano di fattibilità. Ancora. Al contrario di altri capitali europee del calcio, al contrario anche di Milano, a Roma lo stadio non sarà effettivamente di proprietà della As Roma e la società dovrà pagare un affitto annuale». I distinguo all’interno della maggioranza continuano a essere molti. Anche la minoranza vuole vederci chiaro. E domani Fratelli d’Italia esporrà in una conferenza stampa tutti i dubbi a proposito. Ad agitare il Pd c’è la chiamata alle armi di Marino nei confronti dei tifosi affinché facciano da pungolo sui consiglieri per snellire la pratica. La risposta del capogruppo democrat Fabrizio Panecaldo: «Raccolgo l'invito del sindaco ai tifosi non per sollecitare i consiglieri, ma per venire a festeggiare insieme con chi lavora per il bene comune. Lunedì i tifosi della Roma potranno venire a festeggiare in Assemblea capitolina».

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