Banchi della maggioranza deserti, consiglieri comunali costretti a parlare davanti alla presidente del consiglio comunale Valeria Baglio, a pochi colleghi dell’opposizione e a quello che resta del pubblico, dopo la protesta dei lavoratori di Assicurazioni di Roma. È il panorama dell’assemblea capitolina, impegnata nel primo giorno di discussione sul bilancio di previsione 2015, illustrato in aula Giulio Cesare dall’assessore Silvia Scozzese. Come da (purtroppo) consolidata abitudine, però, le prime giornate di dibattito sono caratterizzate da lunghissimi interventi pronunciati nel voto del consiglio comunale, dove in questi casi è possibile anche sentire l’eco di chi parla. Un malcostume che rende il confronto (almeno prima delle votazioni) un puro strumento regolamentare, senza alcun beneficio per chi volesse studiare bene, ed eventualmente modificare, la delibera.