Nervi tesi nella maggioranza di Marino
Peciola a Panecaldo: fatti curare

Nervi tesi nella maggioranza di Marino Peciola a Panecaldo: fatti curare
di Simone Canettieri
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Lunedì 2 Marzo 2015, 15:02 - Ultimo aggiornamento: 16:14
Il siparietto avvenuto prima di pranzo racconta meglio di qualsiasi cosa il clima dentro alla maggioranza di Marino. Ore 12.30 circa, esce dal vertice sul bilancio il capogruppo di Sel Gianluca Peciola. Il vendoliano inizia a parlare davanti a giornalisti e telecamere che così non va, che la manovra va rivista che il governo Renzi deve dare di più a Roma.



Tempo qualche minuto ed esce dal summit Fabrizio Panecaldo. Il capogruppo dem va da Peciola e gli dà una pacca sulle spalle, abbastanza rumorosa, per attirare la sua attenzione. «Vieni qua, aspetta la dichiarazione la fai dopo». Peciola si gira di scatto, volto rubicondo, si passa una mano tra la chioma per non reagire di scatto. Conta fino a tre e a Panecaldo, che ai suoi occhi in quel momento sembra quasi un militante di destra-destra, risponde infastidito: no, non vengo. Anzi "Paneca', vai a farti curare". Il capogruppo democrat rientra stizzito dentro la stanza, l'esponente di Sel riprende le interviste. A microfoni spenti e animi placati, il renziano spiegherà: lo avevo chiamato perché volevo concordare un'uscita congiunta sul bilancio. Missione impossibile, visto il clima.
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