Irpef meno cara per i redditi bassi: ridotta l'addizionale per chi guadagna i 28 e i 35 mila euro

Irpef meno cara per i redditi bassi: ridotta l'addizionale per chi guadagna i 28 e i 35 mila euro
di Mauro Evangelisti
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Sabato 6 Dicembre 2014, 06:23 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 19:01
Irpef, la formula per l'addizionale regionale su cui il presidente Nicola Zingaretti punta per chiudere il bilancio può essere raccontata così: pagherà meno chi guadagna poco (meno di 35 mila euro all'anno), pagherà di più chi invece va oltre quel tetto. Lo stesso principio varrà anche per i ticket sanitari. In altre parole: il salasso del più 1 per cento di Irpef (che porta il totale dell'addizionale al 3,33) sarà applicato solo ai redditi più alti.



LE SCELTE

Ieri dalla Regione hanno spiegato: «Ci sarà una maggiore equità e progressività nell'imposizione fiscale, con una rimodulazione dell'addizionale Irpef per il 2015 che prevede una riduzione dell'Irpef regionale per la fascia di reddito tra i 28mila e i 35mila euro annui, con un prelievo invariato (quindi con il mantenimento delle esenzioni già introdotte l'anno passato) per tutti i redditi al di sotto dei 28mila euro e per tutte le famiglie con tre figli a carico».



Da sapere: già per il 2014 c'era stato un aumento dello 0,6 (rispetto all'aliquota base di 1,73) ma era stato applicato solo ai redditi sopra i 28 mila euro. Per il 2015 era previsto un ulteriore aumento di un punto, ma sarà spalmato in modo differente: saranno esentati tutti coloro che hanno un reddito sotto i 35 mila euro - e dunque chi guadagna tra i 28 mila e i 35 mila euro pagherà meno dell'anno precedente: per loro vale l'aliquota 1,73. Per tutti gli altri c'è la stangata dell'1,73.



La giunta regionale ha anche pronta una proposta, che sarà portata al tavolo di verifica sul piano di rientro dal deficit sanitario, per l'introduzione di criteri di maggiore progressività sui ticket sanitari, garantendo, a reddito invariato, livelli di esenzione più ampi per i redditi medio-bassi nell'ambito di una rimodulazione complessiva del costo del ticket per le differenti prestazioni. Tutto questo è riassunto nell'accordo siglato ieri mattina nel tavolo di confronto fra Regione, Cgil, Cisl e Uil sull'impostazione del Bilancio di previsione del 2015.



NUMERI

Zingaretti: «Questa intesa rappresenta il frutto di un modello di relazioni sindacali che produce risultati positivi per i cittadini, i pensionati e i lavoratori. Ringrazio le organizzazioni sindacali per il senso di responsabilità e la capacità di interlocuzione dimostrata anche in questa occasione». Quanti sono i cittadini del Lazio il cui reddito è sotto i 35 mila euro e dunque avranno diritto all'esenzione? Circa 2.350.000. Morale: «In questo modo oltre l'80% dei contribuenti della nostra Regione (2.350.000 su 2.850.000) si troverà, a partire dal 2015, a versare una quota di addizionale Irpef regionale uguale o inferiore rispetto all'anno precedente».

Confermato, sempre nel corso del confronto con i sindacati, l'impegno sulle opere infrastrutturali e ambientali, e l'avvio degli interventi previsti dalla nuova programmazione dei fondi europei 2014 - 2020 che, insieme alla conclusione della programmazione 2007 - 2013, comporteranno investimenti per oltre un miliardo di euro nel prossimo triennio, «cui si aggiungeranno, da subito, 155 milioni, derivanti dalla ridestinazione del fondo regionale delle piccole e medie imprese per politiche di sostegno all'accesso al credito e all'innovazione del sistema produttivo».