Nel Lazio sono Rieti, Poggio Mirteto e anche Viterbo. A renderlo noto è il leader regionale della Fimmg (la federazione dei medici di famiglia) Pier Luigi Bartoletti. Difficile però al momento determinare, spiega, quanti vaccini incriminati siano stati effettivamente iniettati: «Per quello ci vorranno ancora uno o due giorni per fare i conti medico per medico. Ma ieri sera abbiamo subito inviato via sms a tutti i 5000 medici di famiglia del Lazio, di cui circa 2000 a Roma - aggiunge - l'indicazione dello stop, e al momento non ci risultano effetti collaterali registrati».
In ogni caso, afferma il dottore, si parla di un vaccino, il Fluad, che è «particolare, non è un vaccino generico ma va utilizzato solo in determinate situazioni, cioè per pazienti anziani, con gravi patologie croniche o per casi di immunodepressione».
LA ASL DI RIETI
«Non abbiamo avuto, al momento - dice il direttore generale Laura Figorilli - alcuna segnalazione e tutto è sotto controllo. Per quanto di nostra competenza, abbiamo attivato tutte le procedure del caso, con un monitoraggio costante anche degli accessi al pronto soccorso».
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