La suora neomamma: «Sono felice». Il vescovo: «Apprezzo prendersi cura neonato»

Il convento di Campomoro
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Domenica 19 Gennaio 2014, 14:33 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 12:22

Meglio una mamma felice che una suora scontenta. Sintetizza cos il suo stato d'animo la suora salvadoregna che ha dato alla luce un figlio a Rieti. La suora è ancora ricoverata nel reparto maternità dell'ospedale San Camillo de Lellis di Rieti, ma a quanto riferisce Anna Fontanella, l'assistente sociale della Asl che in questi giorni la sta assistendo, fra tre o quattro giorni potrebbe essere portata insieme al suo bambino, Francesco Sandrino, in una casa famiglia.

In una casa famiglia. «Qui non ha nessuno, né amici né parenti», dice l'assistente sociale, «Si sente molto sola». A farle compagnia, a parte l'assistente sociale, c'è solo la guardia giurata che sorveglia l'ingresso della sua stanza. La suora ha confermato di aver avuto una relazione durante il suo viaggio nel Salvador, con un uomo con cui aveva avuto rapporti anche in passato, già prima di prendere i voti.

L'addio ai voti. Lascerà il suo ordine religioso, e di lei per primi tempi si occuperà la Caritas. Proverà a ricominciare da capo. Ma non sarà più sola, perché ora avrà qualcuno di cui prendersi cura.

Le parole del vescovo. «Apprezzamento per la scelta di prendersi cura del neonato, pur considerando la gravità della circostanza sotto il profilo morale e canonico, per il venir meno di un impegno solennemente assunto con i voti della professione religiosa». Così il Vescovo di Rieti, monsignor Delio Lucarelli, in una nota diffusa oggi dal periodico della Curia reatina «Frontiera», è tornato a parlare della suora di 32 anni. Il Vescovo rinnova la propria «vicinanza umana e spirituale alla suora» e ringrazia anche coloro che in queste ore, mentre la religiosa è ancora ricoverata nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale San Camillo de Lellis, «nel silenzio e nell'anonimato hanno fatto giungere i loro doni alla neo-mamma». «Invita i credenti e i cittadini di buona volontà a cogliere l'aspetto positivo ed edificante della vicenda che ha a che fare con l'accoglienza di una nuova vita anche se in condizioni molto particolari. Invito, altresì, i credenti a pregare e ad essere vicini alla suora con buoni sentimenti e senza pregiudizi e chiusure». L'incontro tra la suora e il vescovo non è ancora avvenuto, e sicuramente non avverrà tra oggi e domani. Il caso, che ha avuto grande eco sulla stampa e sui social network, ha suscitato l'interesse anche dei media stranieri, incuriositi da questo 'insolitò fiocco azzurro nell'ospedale rietino.

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