Rieti, subbuteo: impresa Virtus 4Strade
Conquistata la serie A

Una foto della Virtus 4 Strade di Subbuteo
di Emanuele Laurenzi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 20 Aprile 2015, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 09:47
RIETI - La Virtus 4Strade di subbuteo conquista la serie A. «Abbiamo fatto qualcosa di incredibile». Non lo dice. Lo scrive. Perché la voce è finita tutta per i festeggiamenti, le urla e la gioia. Mauro Salvati parlavia sms, chat o mail. E' lui il capitano della squadra che ha fatto l'impresa. La Virtus 4Strade dei calcio da tavolo, dai più conosciuto come subbuteo, è in serie A. Una cavalcata trionfale, terminata ieri a San Benedetto del Tronto dove la squadra reatina ha chiuso un girone di ritorno segnato da 6 vittorie di fila prima del pareggio con la vincitrice del campionato Warriors Torino, per un totale di 7 vittorie 2 pareggi e 2 sole sconfitte.



IL TORNEO

La Virtus 4Strade Rieti era impegnata nel campionato di serie B composto da 12 squadre e che prevede due promozioni dirette ed un playoff tra la terza e la quarta per accedere alla Serie A: i reatini, dopo aver chiuso il girone di andata al quinto posto a tre punti dalla capolista Catania, hanno conquistato la vetta del campionato fin dalla prima giornata battendo proprio la squadra siciliana e mantenendola fino all’ultima giornata riuscendo nell’impresa di staccare direttamente il biglietto per la massima serie, addirittura con un turno d’anticipo rispetto alla fine del campionato grazie al pareggio alla penultima giornata con Master Sanremo.



GLI UOMINI DELL'IMPRESA

La Virtus 4Strade è un perfetto mix di reatini e giocatori di altre città. Il roster completo della squadra che ha conquistato la serie A è composta dal capitano e veterano del calcio da tavolo Mauro Salvati e dai reatini Marco Brunelli, Giulio Nucci e Stefano Cataldi. Poi c'è il blocco ternano con Fabrizio Neri, Federico Mattiangeli, Alessandro Arca e Marco Minestrini, i baresi Riccardo Schito e Stefano Capossela, il genovese Fabio Malvaso e i romani Corrado Trenta e Francesco Portera. La squadra titolare è composta da Salvati, Brunelli, Malvaso, Capossela, Trenta, Portera, Mattiangeli e Capossela.



IL REGOLAMENTO

Nel campionato a squadre si mettono a referto 6 atleti. Si gioca contemporaneamente su 4 campi uno contro uno. Chi vince porta il punto x la propria squadra, il pareggio è uguale a 0. La squadra che perde il sorteggio schiera il primo giocatore, poi tocca all’altra squadra che schiera il suo e mette il secondo giocatore e poi così a scendere fino al quarto. Tra primo e secondo tempo si può fare una sostituzione di uno dei giocatori in campo con uno di quelli presenti a referto.



LA GIOIA

«Abbiamo fatto qualcosa di incredibile - ha detto Salvati - speravamo di essere tra le pretendenti alla promozione, ma non credevamo di poter mantenere un andamento così costante fino alla fine. Guadagnare la promozione addirittura con un turno di anticipo è stato fantastico ed emozionante. Il mio grazie va a tutti i ragazzi che ci hanno creduto fino alla fine e hanno dato il massimo. La vittoria va dedicata al presidente Fabrizio Formichetti che ha sempre creduto in questa squadra ed in questa disciplina ed alla città. Rieti torna finalmente nell’olimpo del Subbuteo italiano con pieno merito. Sono orgoglioso di rappresentare la mia città natale nella massima serie».



LA STORIA REATINA

Il subbuteo a Rieti è nato nel 1988 con il primo club che è stato il C.S. Aquile Rieti attivo fino al 1995. Nel 1997 è nato il settore calcio da tavolo della Polisportiva Virtus 4Strade Rieti. Il Palmares conta 3 coppe Italia Cadetti (2006-2008-2015), una semifinale di Europa League (2012), un Open Internazionale di Roma (2010), un campionato italiano Under 15 individuale (Brunelli nel 1998), un campionato mondiale a squadre Under 19 nel 1998 con Stefano Fontana, un campionato italiano individuale Cadetti (Mauro Salvati nel 2011). Rieti ha ospitato oltre al torneo nazionale Città di Rieti (in calendario fino al 2005), la prima coppa Italia Fisct nel 1996 e i campionati italiani individuali assoluti del 1998.