LA LETTERA
“Quando ho confidato ai miei genitori che il Papa mi inviava a Rieti come Vescovo, mio padre ha subito esclamato: “Guarda che Rieti è l’ombelico d’Italia”. Ma questo simbolo che spesso viene interpretato come un guardate tutto a partire da se stessi, si presta invece a riscoprire una verità profonda. L’ombelico ci ricorda, come un segno indelebile, che siamo relazione e fatti per la relazione. In questo centro di noi stessi si uniscono il passato di chi ci ha generato, amato, educato e il futuro che ci attende e che deve essere costruito insieme. Eè la prova di un legame che è più forte di ogni divisione e ogni isolamento.
La fede, a pensarci, è anch’essa un legame che invisibilmente unisce cielo e terra. Nel reatino con i suoi splendidi paesaggi naturali è più facile crederlo, se lo stesso San Francesco l’ha eletta a sua terra d’adozione”.
“Vengo in mezzo a voi – scrive monsignor Pompili – per ritrovare insieme le radici di questo legame che alimenta la fiducia e la speranza a partire dalla comune esperienza cristiana, pur avvertito della crisi che morde il cuore di tutti”. “Il mio sguardo – conclude il nuovo vescovo – non si arresta alla Chiesa. Va ben oltre. E si dirige verso tutti, indistintamente. Non ci conosciamo è vero, ma sono fiducioso che non faremo fatica ad incontrarci. In attesa di venire chiedo al Signore di benedire tutti e di realizzare le sue promesse al di là delle nostre aspettative”.
La lettura del messaggio è stata salutata da un caldo applauso.
Apprezzamento anche da parte del sindaco, Simone Petrangeli, presente in San Domenico.
IL NUOVO VESCOVO
Monsignor Domenico Pompili è nato a Roma il 21 maggio 1963 ed è stato ordinato sacerdote il 6 agosto 1988 per la diocesi di Anagni-Alatri. Ha conseguito la Licenza (1990) e il Dottorato (2001) in Teologia Morale presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma. Dopo l'ordinazione presbiterale, dal 1988 al 1999 ha svolto dapprima il ministero nella diocesi di Anagni-Alatri in qualità di Segretario particolare del Vescovo e Direttore dell'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali. È stato contestualmente Parroco a Vallepietra (Roma).
Dal 2000 al 2006 ha svolto il ruolo di Vicario episcopale per la pastorale, continuando ad essere Direttore dell'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali e Assistente unitario dell'Azione Cattolica diocesana. Inoltre è stato Parroco nella Concattedrale di Alatri (2000-2005).
Nell'ottobre 2005 è stato nominato Aiutante di Studio della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana, con incarichi presso Sat 2000 e Radio in-Blu. Dal 2007 è Direttore dell'Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana e, dal 2009, è Sotto-Segretario della stessa. Inoltre è Segretario della Fondazione Comunicazione e Cultura, Membro del Consiglio di Amministrazione del quotidiano Avvenire, Docente Incaricato di Teologia Morale presso l'Istituto Teologico Leoniano di Anagni, dove insegna dal 1990.
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